Napoli, che lezione al Genoa Rossoblù sconfitti e umiliati

Più che una partita è stato un autentico massacro. Il Napoli ha dominato in lungo e in largo, annichilendo un Genoa da paura. Difesa per larghi tratti imbarazzante, centrocampo senza idee e senza forza, attacco inconcludente. E pensare che dopo un avvio sprint, il Napoli concede anche spazi potenzialmente interessanti ai rossoblù ma la squadra scesa in campo al San Paolo è davvero inguardabile e per il Napoli è un gioco da ragazzi. Cavani, Hamsik, Pandev e compagnia, spuntano da tutte le parti. Ne segnano sei ma il risultato sta addirittura stretto agli azzurri.
Che lezione per Malesani che in carriera non ha mai vinto contro Mazzarri. E al San Paolo nessuno si è chiesto come mai. Nonostante le smentite e le rassicurazioni di rito e i complimenti della vigilia, il patron Preziosi non avrà certo gradito l’umiliazione patita contro «l’amico» De Laurentis e il tecnico torna così sulla graticola. A Natale sono tutti più buoni? Malesani deve sperare che «babbo Preziosi» si faccia prendere dal clima di festa e non prenda nessuna decisione di pancia. Fortuna che apre il mercato; questo Genoa necessita di rinforzi importanti. Sperando che il Genoa visto al San Paolo non si veda mai più.
Frey: 5,5 Bombardato, impallinato e impotente. A tratti mette tenerezza.
Mesto: 4 In bambola come il resto della difesa, la combina grossa lanciando Pandev e poi stendendolo. Graziato da Valeri ma non è mai in partita.
Kaladze: 4 L’errore sul gol dell’1-0 è da matita rossa. Non sale insieme al resto della difesa e lascia Cavani in gioco e libero di battere Frey senza troppi problemi. E’ l’inizio di una serata nera in cui soffre come mai in questa stagione. (12’ st Marchiori 6 classe ’93, esordio in serie A. L’unico che ricorderà con piacere la serata al san Paolo).
Granqvist: 4 Dopo 8 minuti si becca il giallo per fallo su Hamsik e per un difensore ruvido come lui non è certo un buon inizio di gara. Ha responsabilità sul gol del raddoppio firmato Hamsik, in generale soffre tremendamente la velocità del Napoli.
Dainelli: 4 Vedi sopra. Sempre in sofferenza, spesso preso in mezzo. Serataccia come per i compagni di reparto.
Rossi: 5 Non era al meglio ma il capitano ancora una volta stringe i denti. La grinta non manca ma sulla fascia patisce. In mezzo nella ripresa prova a fare gioco ma
Veloso: 5,5 Anche lui non è al meglio fisicamente e si vede ma almeno prova a fare gioco e a non perdere la testa.
Seymour: 4 Completamente spaesato in mezzo al campo. Dovrebbe fare filtro ma il Napoli trova praterie sconfinate. E ringrazia. (4’ st Merkel 5 Cosa ne può entrando sul 5-1? Nulla, è ovvio, ma il biondino non la vede quasi mai).
Jorquera: 6 Un lampo di classe nel buio di una serata da paura. Merita di giocare e lo dimostra, anche se va a corrente alternata.
Pratto: 4,5 L’impegno non manca ma non la prende quasi mai. Certo palloni giocabili gliene capitano pochini.
Caracciolo: 4,5 Quando dopo 9 minuti si divora Aronica e parte lanciato a rete pensi «finalmente»! Invece la conclusione è da dimenticare. Esce dopo nemmeno 40 minuti per un problema muscolare. Chiude la sua avventura con la maglia del Genoa senza gloria.

(40’ pt Jankovic 6 Entra deciso e tonico ma nel disastro generale di certo non spicca anche se coglie un palo in avvio di ripresa).
Malesani: 4 Mai vincente contro Mazzarri da cui si prende una lezione che ricorderà. Sceglie un modulo speculare a quello del Napoli ma le differenze sono abissali. Sconsolato.