A Napoli firmò la rimonta scudetto su Maradona

Antonio Pietro Paolo Virdis è nato a Sassari il 26 giugno 1957. A 17 anni l’esordio in serie A con il Cagliari. Nella seconda stagione gioca 23 partite segnando 6 gol ma la squadra retrocede. In B fa 18 gol. Lo vuole la Juve, e alla fine lui cede: gioca tre campionati in bianconero senza troppa fortuna. Torna in Sardegna, poi ancora Juve. Nel 1982 cede il posto a «Pablito» Rossi e va a giocare a Udine. Il primo anno è frenato da una serie di infortuni fisici, nel secondo mette a segno 10 gol. Nel 1984 la svolta: passa al Milan, dove resta fino al 1989 consacrandosi come uno dei più forti e continui centravanti italiani. Nel 1986-87 è capocanoniere della serie A con 17 gol. L’anno successivo contribuisce in modo determinante alla rimonta sul Napoli, culminata con la vittoria al San Paolo (3-2) che vuol dire scudetto. In quella memorabile partita segna due gol. L’anno successivo la squadra di Sacchi incanta in Europa e conquista la Coppa dei Campioni.

Si è ritirato nel ’91, dopo due stagioni a Lecce. Unico cruccio: non aver mai giocato in nazionale maggiore. Otto presenze e 1 gol in Under 21, 15 presenze e 9 gol nella nazionale olimpica, con cui ha giocato le Olimpiadi di Seul.

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