Napoli - Dieci quintali di latte cinese alla melamina sono stati sequestrati in un capannone a Napoli dagli uomini del corpo forestale, che hanno effettuato decine di denunce. A Radio Anch’io, il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, ha precisato che nel corso dell’operazione, denominata "Lanterne Rosse", sono state anche sequestrate carni e pesce cinesi, "molto probabilmente anche di animali in via di estinzione. Si tratta - ha detto l'esponente del Carroccio - del più grande sequestro mai fatto di latte cinese in Italia. Sono orgoglioso del lavoro svolto a difesa dei cittadini e dei consumatori".
I controlli positivi Primi tre casi di positività alla
melamina: sono stati accertati in altrettanti campioni di
prodotti alimentari cinesi - due di latte e uno di yogurt - in
seguito ai controlli di laboratorio disposti dal Ministero del
Welfare dopo lo scandalo del latte cinese contaminato. Nei tre campioni, sequestrati a Modugno (Bari) e Poggio
Marino (Napoli), è stata rilevata una consistente presenza
di melamina e gli alimenti in questione erano sostanzialmente
destinati all’infanzia nel corso di una
conferenza stampa per illustrare i risultati dei controlli dei
Carabinieri dei Nas sui prodotti alimentari di origine cinese
dopo l’allarme legato al latte contaminato. I campioni risultati positivi alla
melamina sono rappresentati da due campioni di latte sequestrati a
Modugno (Bari) ed un campione di yogurt sequestrato a Poggio
Marino (Napoli). "In questi tre campioni - ha precisato
Piccinno - sono stati rilevati dai 3 ai 22 milligrammi per
chilogrammo di melamina, contro un limite previsto pari a 2,5
milligrammi per chilogrammo".
I campioni, ha reso noto il comandante dei Nas, sono stati
sequestrati in punti di vendita etnici: "Non si tratta - ha
sottolineato Piccinno - di quantità di sostanza letale, ma
comunque nociva". A destare allarme, ha inoltre precisato, è
il fatto che si tratta "in sostanza di alimenti destinati
all’infanzia".
Al momento comunque - ha affermato dal canto suo il direttore
generale sicurezza alimenti al ministero del Welfare Silvio
Borrello - "non ci sono pervenute segnalazioni di conseguenze
alla salute dei cittadini". Finora - ha reso noto l’esperto
ministeriale - "sono 26 i campioni di prodotti alimentari
provenienti dalla Cina e risultati positivi alla melamina in
tutta Europa, inclusi i tre campioni italiani".
I controlli effettuati Per quanto riguarda i controlli effettuati in Italia dal 22
settembre al 13 ottobre, sono state ispezionate dai carabinieri
dei Nas 855 strutture che si occupano di importazione e
distribuzione di prodotti alimentari cinesi. Sono stati quindi
prelevati 127 campioni e inviati ai competenti laboratori di
analisi. Finora sono pervenuti i risultati dei 48 campioni
inviati all’Istituto zooprofilattico di Teramo e che mostrano,
appunto, tre positività alla melamina.
Latte, mozzarella e zampe di gallina Gli agenti del Corpo forestale, insieme al personale del Comando Provinciale di Napoli e a quello del Nucleo Agroalimentare e Forestale e della Sezione Investigativa Cites di Roma, hanno trovato e sequestrato 300 chili di mozzarella cinese; 50 chili di prodotti caseari; più di 100 chili di tè cinese al latte; 90 chili di papaia cinese al latte e 7 chili di zampe di gallina, la cui importazione è vietata per l’elevato rischio di influenza aviaria.
Martini: "Situazione sotto controllo" La situazione "è sotto controllo,
ma l’impegno del governo è mantenere alta l’allerta e
continuare i controlli". Il sottosegretario
alla Salute Francesca Martini ha sottolineato come lo scandalo abbia "evidenziato un mondo
di illegalità che si stava infiltrando nel nostro Paese". Insomma, è
"l’occasione per fare pulizia".
A 30 giorni dall’allerta della Commissione Europea sul latte
cinese contaminato il
sistema dei controlli immediatamente disposto dall’Italia per
tutelare la salute dei cittadini mostra, comunque, un quadro
rassicurante: la presenza di prodotti contenenti melamina sul
territorio italiano risulta, infatti, estremamente contenuta e
conseguente all’importazione illegale di prodotti alimentari
cinesi e destinati a negozi etnici.
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