Picchiato a casa sua: si era ripreso lo scooter che gli avevano rubato

Un gruppo di giovani è entrato di prepotenza nella sua abitazione con mazze e un palo di ferro, sfasciando tutto e mandandolo in ospedale

Picchiato a casa sua: si era ripreso lo scooter che gli avevano rubato

Un raid punitivo, in spregio alle regole del vivere civile, è stato effettuato nel rione Sanità di Napoli per uno scooter. Un gruppo di giovani è entrato di prepotenza nella sua abitazione con mazze e un palo di ferro, sfasciando tutto e mandandolo in ospedale. Se la caverà il napoletano massacrato di botte, non corre pericolo di vita, ma la paura è stata tanta.

L’uomo è stato punito dalla banda di balordi perché era andato a riprendersi lo scooter che gli era stato rapinato nei giorni precedenti. Gli inquirenti stanno indagando in queste ore, ma dalle prime testimonianza sembra emergere un quadro chiaro. Tutto è iniziato con il furto di un motorino.

Alcuni ladri lo hanno sottratto a un 18enne del rione napoletano, il quale non ha denunciato il furto. Dopo alcuni giorni il ragazzo ha visto sfrecciare per le strade di Napoli il suo scooter e ha riferito la cosa al fratello maggiore. Quest’ultimo, avendo la chiave di riserva, ha visto dove veniva parcheggiato il mezzo rubato e lo ha riportato a casa.

I ladri non si sono arresi e risaliti all’abitazione dei proprietari del ciclomotore hanno fatto

irruzione in casa in piena notte, prendendo a sprangate la vittima, che ha difeso il fratello minore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno dando la caccia alla banda di aggressori.

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