Napolitano: la democrazia reagisce al populismo

Il presidente della Repubblica invita la politica ad ascoltare e dialogare: "Una democrazia sa reagire, sempre e comunque, evitando ogni chiusura e ogni populismo". Quindi chiede la costruzione di un futuro migliore in Italia attraverso "la coesione e reali pari opportunità"

Napolitano: la democrazia reagisce al populismo

Roma - "Saper ascoltare e dialogare è una caratteristica importante, specialmente in politica". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano lo sottolinea, in un messaggio inviato in occasione dell’inaugurazione della sala del Parlamento europeo dedicata a Renzo Imbeni. Il Capo dello Stato ricorda significativamente che "una democrazia sa reagire, sempre e comunque, evitando ogni chiusura e ogni populismo; aprendosi con coraggio e fiducia alle novità; basando sulla propria coesione e su reali pari opportunità la costruzione di un futuro migliore in Italia, in Europa e nel mondo".

Ascolto e dialogo Nel suo messaggio, Napolitano ricorda la figura di Renzo Imbeni come "esempio di coerenza politica, di onestà intellettuale e di costante impegno europeista. Imbeni aveva, tra le altre, una caratteristica importante, specialmente in politica, quella di sapere ascoltare e dialogare. Questa sua capacità aveva contribuito a renderlo così popolare come sindaco tra i suoi concittadini di Bologna e anche tra quanti, pur lontani dalle sue idee politiche e dal percorso che lo vide agli inizi dirigente della Fgci e del Pci, riconobbero in lui la volontà sincera e costante di cercare, nel confronto con le ragioni altrui, alimento per migliorare decisioni pubbliche delle quali tutti si sentissero alla fine compiutamente responsabili, pur nella piena distinzione dei propri ruoli". Il presidente della Repubblica osserva che "questa sua caratteristica trovò, al Parlamento europeo, una ulteriore conferma tra molti suoi colleghi deputati europei, funzionari e collaboratori, che tanto lo apprezzarono come vicepresidente di questa istituzione e come instancabile negoziatore nella procedura di conciliazione. La sua pacatezza era ben lontana dall’essere una rinuncia alle proprie idee. Imbeni si è sempre ispirato coerentemente e profondamente ai principi ed ai valori delle idee del socialismo democratico e dell’europeismo". Imbeni, ricorda ancora il Quirinale, «ci ha lasciato un esempio di profondo attaccamento agli ideali di giustizia e di libertà e di fiducia nella democrazia, anche quando essa viene colpita duramente come accadde alla sua Bologna, aggredita dalla violenza criminale del terrorismo.

Una democrazia che sa reagire, sempre e comunque, evitando ogni chiusura ed ogni populismo, aprendosi con coraggio e con fiducia alle novità, basando sulla propria coesione e su reali pari opportunità la costruzione di un futuro migliore in Italia, in Europa, nel mondo".

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