Nasa, in viaggio ai confini dello spazio con le "vele solari"

Allo studio un sistema di propulsione cosmica per veicoli spaziali che sfrutta il "vento" generato dalle radiazioni del sole 

Nasa, in viaggio ai confini 
dello spazio con le "vele solari"

In viaggio nello spazio spinti da "vele solari" che sfruttano la pressione esercitata dalle radiazioni del Sole come un tempo le navi sfruttavano il vento atmosferico. È questo uno dei campi di studio su cui ha lavorato neglu ultimi dieci anni il Marshall Space Flight Center (Msfc) della Nasa, alla ricerca di nuove tecnologie per la propulsione nello spazio.

Sugli sviluppi delle vele solari si stanno confrontando studiosi e scienziati durante i lavori del Symposium on realistic near-term advanced scientific space missions, organizzato dall’Accademia internazionale di astronautica (Iaa, la massima istituzione mondiale in materia di scienze astronautiche) in corso ad Aosta.

Ai confini del sistema solare Le "vele cosmiche" potrebbero essere sfruttate come unico mezzo di controllo di assetto e di cambiamento di orbita per un veicolo spaziale. L’accelerazione lenta, ma costante, che possono garantire, consentirebbe viaggi ai confini del sistema solare con tempi molto inferiori a quelli consentiti dai propulsori attuali. "Fino ad oggi - spiega Lee Johnson dell’Msfc - i sistemi di propulsione basati sulle vele elettriche sono stati realizzati per veicoli spaziali di grandi dimensioni. Recentemente, tuttavia, si sono condotte ricerche sull’applicazione di questa tecnologia su piccoli satelliti".

Nell’agosto del 2008 la Nasa ha tentato il lancio dall’isola di Omelek nell’Oceano Pacifico di un pico-satellite su cui era installata una vela solare, denominata NanoSail-D, delle dimensioni di circa 10 metri quadrati. "Sarebbe stata la prima dimostrazione di impiego di questa tecnologia in orbita - afferma Johnoson - ma sfortunatamente il lancio è fallito. I tentativi, in ogni caso, continuano".

Vele elettriche Proseguono anche gli studi e le sperimentazioni per una tecnologia simile e realizzabile, secondo gli scienziati, a breve termine: quella delle vele elettriche. "Si tratta di un sistema di propulsione - spiega Pekka Janhunen, del Finnish Meteorological Institute - che garantirebbe un’efficienza mille volte superiore a quella degli attuali reattori chimici e cento volte migliore rispetto a quelli a ioni. Un livello di performance sufficiente per molte importanti applicazioni.

A meno di problemi tecnici o fisici attualmente non previsti, la tecnologia della vela elettrica rappresenterà un importante passo avanti per la capacità umana di accedere ai tesori scientifici ed economici del sistema solare".

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