È nata ieri in Francia la «Banque Postale», filiale bancaria della Posta, la più grande rete bancaria, con l'autorizzazione della Commissione Ue e delle autorità bancarie francesi. «Banque Postale» non trova però una calda accoglienza - scrive Le Monde online - da parte degli altri istituti bancari francesi, per i quali la nuova arrivata gode di «aiuti particolari» da parte dello Stato. «La Poste», che aveva ottenuto il 21 dicembre l'ok dalla Commissione europea, senza attendere oltre aveva scritto ai 28 milioni di clienti per informarli che avrebbe a breve cambiato nome e statuto, per diventare «una banca a pieno titolo»: la «Banque Postale». «Per voi non cambia nulla - era scritto nella lettera - i vostri conti e i vostri contratti saranno trasferiti verso la Banque Postale senza che dobbiate fare alcunché. Le tariffe resteranno invariate». Per i servizi i clienti potranno continuare a rivolgersi agli sportelli postali e ai centri finanziari.
Il debutto di «Banque Postale» è una cattiva notizia per Crédit Agricole, finora la principale banca francese con 22 milioni di clienti. I due istituti che si dividono una clientela a forte componente rurale e di piccolo taglio si ritroveranno d'ora in poi in concorrenza frontale. Ma Credit Agricole è già presentato ricorso a Bruxelles.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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