Nasce la fondazione anti bullismo

Cartelli con il divieto di fumare potrebbero ricoprire l’intera area dedicata a Expo 2015. Il ministro della Salute Ferruccio Fazio e il sindaco Letizia Moratti hanno condiviso l’idea, dopo aver firmato un protocollo d’intesa sulla sicurezza alimentare, insieme all’amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala a Palazzo Marino.
«Mi piacerebbe - ha detto il ministro Fazio - come per il disegno di legge in corso di studio che dovrebbe proibire il fumo nei cortili delle scuole. Io credo che la limitazione del fumo sia nell’interesse di tutti i cittadini».
Il divieto di fumo sarebbe del resto perfettamente in linea con gli obiettivi dell’accordo appena firmato, che non riguarda solo la sicurezza alimentare, ma la promozione di corretti stili di vita, la prevenzione di malattie cardiovascolari e di tumori e lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche. Anche il sindaco ha espresso la sua approvazione sull’idea di trasformare lo spazio dedicato a Expo 2015 in una no-smoking area: «Non mi dispiacerebbe affatto».

Expo affronterà anche il nodo degli organismi geneticamente modificati e non è neppure escluso che qualche coltura trasgenica trovi spazio tra le serre dell’orto planetario. Il protocollo di collaborazione prevede la promozione congiunta di programmi di cooperazione internazionale «con particolare riferimento a nuovi filoni di ricerca sugli ogm».

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