Milano - "È doveroso mantenere vivo nella mente dei giovani quel triste ricord". È il pensiero del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, espresso attraverso un messaggio letto oggi nella stazione Centrale di Milano, nella sala reale del Binario 21, in occasione della presentazione della Fondazione per il Memoriale della Shoah. Lo scalo ferroviario milanese, per il Capo dello Stato, è anche il "luogo designato a rinnovare il ricordo di quel triste binario. Possa la memoria del passato, e degli orrori di cui noi fummo testimoni, contribuire all’impegno per la pace delle nuove generazioni".
La Moratti: "Non un museo ma una testimonianza visibile" "Non vuole essere un museo, ma una testimonianza visibile". Così il sindaco Letizia Moratti ha definito il Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale. "Un luogo del ricordo e per il confronto fra diverse culture che necessità di arricchimento per ognuno di noi". L’iniziativa è sottoscritta e promossa tra gli altri da Ferrovie dello Stato, Comune, Provincia, Regione, Comunità Ebraica milanese e Unione delle Comunità ebraiche italiane.
Formigoni: "Necessario tenere viva la memoria" "L’impegno della Regione Lombardia ha una valenza istituzionale, ma tutt’altro che formale o scontata; la nostra azione di governo infatti ha sempre appoggiato opere e iniziative culturali indirizzate a salvaguardare e diffondere una mentalità fondata sul rispetto delle identità e la pacifica convivenza.
Siamo convinti che sia necessario continuare a tenere viva la memoria dell’Olocausto, uno dei fatti più tragici che un’ideologia della morte ha decretato nella storia dell’umanità tutta e di cui la coscienza europea porta ancora un pesante fardello". Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Formigoni, commentando la nascita della Fondazione per il Memoriale della Shoah.
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