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Nasce la partnership Federnuoto-Unipol

Il gruppo assicurativo sarà main sponsor della Fin per i prossimi tre anni. L'accordo presentato dal numero uno della Federazione Barelli e dall'ad di Unipol Carlo Cimbri davanti a una folta rappresentanza di atleti e tecnici della squadre nazionali. Rosolino: «Voglio la mia quinta Olimpiade e sono ottimista»

La famiglia della Federazione Italiana Nuoto ha un partner in più. Il Gruppo Unipol, holding leader nel settore assicurativo e bancario, diviene main sponsor della Fin per i prossimi tre anni. Il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli, insieme al Segretario Generale Antonello Panza e all'amministratore delegato del Gruppo Unipol Carlo Cimbri, ha presentato l'accordo di partnership in una conferenza stampa che si è svolta presso la Sala Congressi delle piscine del Foro Italico. Presente in sala una folta rappresentanza degli atleti e degli staff tecnici delle discipline acquatiche.
«Siamo a pochi mesi dalle Olimpiadi, che per tutti gli atleti rappresentano il traguardo di una carriera intera - così Barelli -. Con Unipol abbiamo trovato una formula assicurativa che migliora lo stato attuale delle nostre polizze, oltre ad essere di impulso per tutta l'attività federale grazie alla sponsorizazzione in questo momento storico di flessione economica. In una Federazione che conta oltre cinque milioni di praticanti, cinque discipline olimpiche più il nuoto per salvamento, l'aspetto assicurativo diventa fondamentale. Ci tengo a sottolineare che, oltre ad applicare il logo sulle divise, avremo il piacere di inserire Unipol nel nome di due Centri Federali, che individueremo nel prossimo futuro».
«Siamo arrivati alla Federnuoto alla fine di un percorso di ricerca e selezione in un Paese in cui il calcio tende a monopolizzare l'attenzione degli sponsor - le parole di Cimbri -. Nelle discipline acquatiche abbiamo ritrovato le caratteristiche che cercavamo: l'accessibilità, lo spirito di sacrificio, l'abnegazione. In più l'Italia è una potenza mondiale a livello agonistico. Questi ragazzi portano al mondo l'immagine di un'Italia vincente, che fa crescere i propri giovani secondo i valori sani dello sport. Per Unipol è una grande opportunità legarsi a mondo della Federnuoto, con l'auspicio di raggiungere insieme nuovi traguardi e nuovi successi».
«Questo connubio nasce non solo dall'opportunità di legare alla Federnuoto un marchio importante come quello di Unipol, ma anche dalla necessità di rinnovare e migliorare il nostro stato assicurativo - evidenzia Panza -. Siamo felici di sottoscrivere questo accordo, inizialmente triennale, con un'azienda importante come Unipol: il nostro auspicio è che l'accordo possa essere prolungato anche dopo il 2014». Paolo Barelli e Claudio Cimbri hanno firmato il contratto al termine della conferenza stampa: Unipol garantirà alla Federnuoto, attraverso i suoi servizi, la copertura assicurativa per i rischi connessi all'attività sportiva di oltre 170.000 persone.
Tra gli atleti presenti i nuotatori Massimiliano Rosolino e Luca Marin, il portiere della nazionale iridata di pallanuoto Stefano Tempesti, la squadra di pallanuoto femminile guidata da Tania Di Mario, quella di nuoto sincronizzato e di nuoto in acque libere, il tuffatore romano Nicola Marconi. Tra i tecnici il coordinatore Marco Bonifazi, i ct del nuoto Cesare Butini, Claudio Rossetto, Federico Bonifacenti e Massimo Meloni e quelli della pallanuoto Alessandro Campagna e Fabio Conti. «Confermarsi a Londra dopo la vittoria ai Mondiali non sarà facile. Arrivando alle Olimpiadi troppo sicuri di noi stessi, finiremmo per fare una brutta figura. Servirà una squadra perfetta», così Campagna a margine della presentazione. «Il mio traguardo è disputare la quinta olimpiade, sarebbe una grande soddisfazione. Sono ottimista e pronto a fare grandi sacrifici. Finchè mi diverto, vado avanti - è il sogno nel cassetto di Massimiliano Rosolino per il 2012 -. È l'ultima grande sfida? Sportivamente parlando sì, ma la vita dopo continua e non bisogna mai sedersi».

E al Foro Italico ha rivelato i suoi propositi di riscatto, dopo alcune stagioni deludenti, Luca Marin: «Spero che sia l'anno buono, sono molto più motivato, ho cambiato coach e il mio obiettivo della stagione resta la qualificazione a Londra».

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