Nautica

Nautic-Sud, una grande opportunità

Apre fino a domenica 14 marzo la rassegna campana. Il presidente Ferrara: «Ci sono segnali positivi ma non dobbiamo abbassare la guardia». Prevista una passerella di ministri e politici

Nautic-Sud, una grande opportunità

Non bisogna mollare, ora più che mai. È il messaggio di NauticSud, primo salone nautico del Mezzogiorno che si apre alla presenza di molte autorità tra cui Anton Francesco Albertoni, presidente Ucina-Confindustria Nautica - per chiudersi domenica 14 marzo. Proprio Albertoni, intervenendo all’inaugurazione, ha auspicato che NauticSud sia un’opportunità per un confronto importante con le istituzioni: «La nautica campana - sostiene - ha un peso specifico non indifferente, basti pensare che su questo territorio oltre 8mila famiglie vivono di nautica, un numero tutt’altro che secondario. Mi auguro che i politici qui presneti si facciano portavoce delle istanze che ormai da tempo continuiamo a rivolgere: un piano per la portualità, lo snellimento delle procedure di approvazione per i porti turistici, sgravi fiscali per gli investimenti relativi ai nuovi stampi, tutte richieste non accettate del decreto Tremonti-ter, che ora auspichiamo vengano finalmente accolte». L’edizione 2010 del Salone Internazionale di Napoli può vantare numeri importanti, considerato il periodo difficile del comparto: sono circa 300, infatti, le aziende nei vari settori merceologici mentre più di 100 barche sono ormeggiate nel Marina Nauticsud di Mergellina. L’altra sede della rassegna - 750mila metri quadrati - è come sempre la Mostra d’Oltremare. Lino Ferrara, presidente di NauticSud, è ottimista: «Ci sono segnali positivi. Le novità principali sono rappresentate dalla maggiore partecipazione della vela e dal comparto artigianale. Nel primo caso siamo riusciti a mettere in acqua una trentina di modelli, ampliando la sezione terrestre con prodotti e accessori molto interessanti». Da oggi in poi è prevista la presenza di numerosi politici (annunciate le visite di Gianfranco Fini, Mara Carfagna, Giorgia Meloni e Claudio Scajola). Napoli e il suo Golfo sono da sempre uno dei regni della velocità con griffe famose come Fiart e Baia, presenti in forze con i loro ultimi modelli. Ma non mancano anche distributori locali e cantieri blasonati come Apreamare e Rio Yachts. Il contorno della rassegna è altrettanto interessante. Dalle regate denominate «Velalonga» (organizzate dalla Lega Navale di Napoli e per tutte le classi) a una gara di pesca, dall’Osservatorio Nautica e Finanza 2010 curato dalla Pentar di Maurizio Romiti al convegno Portualità turistica in Campania.

Una Regione ben conscia che lo sviluppo futuro si gioca anche e soprattutto sul mare e sul suo entroterra.

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