Navigli, l’isola che c’è (fino alle 2)

Ci sarà il «Servizio cortesia» per dissuadere i clienti vivaci

Serena Coppetti

Via libera all’isola dei Navigli. Ma col «servizio cortesia», fatto di dissuasori che cercheranno di tenere buoni i clienti troppo vivaci e alle 2, scoccare dell’ora «X», inviteranno tutti a sgomberare la zona. Parte domani la pedonalizzazione serale sui Navigli e proseguirà fino al 10 settembre. Saranno oltre una decina le strade che saranno chiuse al traffico dei non residenti. Il presidio sarà affidato a una decina di agenti della polizia municipale che organizzeranno gli sbarramenti stradali. Dalle 2 in poi saranno assicurate alcune pattuglie per verificare che se ne vadano tutti a letto e garantire così il riposo dei residenti.
Dopo l’incontro del sindaco Moratti con i rappresentanti di commercianti, associazioni, cittadini, Amsa, vigili e questura il via libera all’isola è ufficiale.
Per la gioia di chi viene qui a cercare il divertimento e per la tranquillità dei residenti che la notte vogliono riposare. Sarà così consentito lo svolgimento all’esterno dei locali della manifestazione «Estate Navigli 2006» con un «ma» e cioè le nuove modalità. «Si è voluto conciliare la fruizione pubblica dell’area con le esigenze della tutela ambientale e della qualità della vita dei residenti - ha spiegato Edoardo Croci, assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente -. Modalità che si inquadrano anche in una logica di progressiva valorizzazione e riqualificazione dei Navigli».
Con l’isola parte dunque anche il codice di comportamento che commercianti e associazioni si sono impegnati a rispettare. Un vero e proprio decalogo che riguarda orari da rispettare, occupazione di suolo pubblico, rumore, sgombero di sedie e tavoli. Per cominciare l’orario: alle due scatta il «tutti-a-nanna» e quindi, tradotto, fine somministrazione di cibi e bevande. Un quarto d’ora di tempo e alle 2.15 (regola numero 2) deve cominciare lo smontaggio di sedie e tavoli «evitando i rumori molesti». Lo stoccaggio delle bottiglie di vetro dovrà essere fatto nei locali, anziché nelle parti comuni degli stabili e i vuoti dovranno essere gettati il giorno dopo. A mezzanotte scatta invece il divieto di vendere birra in bottiglia mentre potrà essere somminitsrata in bicchieri di carta o di plastica. La chiusura delle saracinesche dovrà essere «soft» senza provocare disturbo. Mentre la musica dopo mezzanotte non dovrà uscire dai locali e comunque il volume all’interno dei locali «non dovrà arrecare disturbo ai residenti». Prima delle 20 (regola numero 7) nessuno dovrà occupare carreggiata e marciapiedi. E per finire la regola numero 8 con l’istituzione di un «servizio cortesia» per dissuadere clienti troppo esuberanti o rumorosi. A loro anche l’impegno di fare chiudere bottega e mandare tutti a casa dopo le 2. Anche la polizia avrà la sua discreta parte.

Organizzare gli sbarramenti, appunto, controllare che le attività cessino tutte alle 2, il rispetto delle regole e anche l’eventuale fenomeno del commercio ambulante abusivo con l’intervento della polizia annonaria. L’Amsa dal canto suo provvederà agli interventi di pulizia e lavaggio alle 2.30 del mattino per tutta la settimana.

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