Dieci curiosità sulla Pasqua che forse non conosci

La Pasqua non è solo una celebrazione cristiana, ma una festa piena di tradizioni ed usanze. Ecco le 10 più curiose ed incredibili

Dieci curiosità sulla Pasqua che forse non conosci
00:00 00:00

L'uovo di cioccolato, il coniglio pasquale, i fiori e i tanti simboli di rinascita. Sono queste alcune delle particolarità della Pasqua, una delle celebrazioni cristiane più amate e sentite. Ma le tradizioni che riguardano questa festa sono molte e alcune di queste affondano radici da lontano. Ecco le 10 più curiose.

1) L'origine della Pasqua. Il termine Pasqua deriva dall’aramaico “Pesach” che significa “passaggio”. Il significato nasce dal fatto che nella tradizione ebraica, questa festa celebra la liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù in Egitto da parte di Mosè. In origine quindi si celebra il passaggio dallo stato di prigionia a quello della libertà, mentre per quanto riguarda il Cristianesimo, la Pasqua viene fatta coincidere con la resurrezione di Gesù Cristo.

2) Perché la data di Pasqua cambia ogni anno? Il giorno di Pasqua è legato al calendario lunare e cade sempre la prima domenica dopo la prima luna piena dell’equinozio di primavera. Questo sistema di conteggio è in vigore dal 325, quando fu deciso durante il Concilio di Nicea interpretando un passo di San Paolo.

3) Perché si mangia l'agnello a Pasqua? Si tratta di una tradizione di origine religiosa ebraica. Essendo il simbolo del sacrificio, l'agnello compare spesso nell’Antico Testamento: come animale che rappresenta l’innocenza e la purezza e donare un agnello al Signore era il massimo segno di sottomissione e abbandono, quasi come se il credente offrisse sé stesso.

4) Perché in alcuni Paesi la Pasqua viene festeggiata in un giorno diverso? La Pasqua Ortodossa, che si festeggia in Russia, Grecia e negli altri paesi di fede cristiana ortodossa, rappresenta sempre la resurrezione di Gesù e ha sempre una data mobile, che però non coincide con la Pasqua Cristiana. Questo perché gli ortodossi seguono il calendario giuliano e non quello gregoriano: quindi, pur essendo sempre la prima domenica dopo la prima luna piena dall’equinozio di primavera, il giorno non coincide mai.

5) L’origine della Pasquetta. Con la parola “Pasquetta” viene indicato il lunedì successivo alla domenica di Pasqua detto “Lunedì dell’Angelo”, quando Gesù risorto apparì per la prima volta ai due discepoli diretti verso il villaggio di Emmaus, vicino a Gerusalemme. Da questo evento (il pellegrinaggio dei due discepoli) nasce la consuetudine tra i cristiani, di festeggiare questa giornata con una “scampagnata” o una passeggiata fuori porta.

6) Perché si decorano le uova. Oltre all’usanza delle uova di Pasqua di cioccolato, nel mondo ci sono diverse tradizioni per cui vengono realizzate “uova artistiche”. Tra le più belle e particolari ci sono quelle ucraine, uova colorate realizzate con tinture fissate a cera e regalate dentro cestini di vimini foderati in erba che prendono il nome di “Pysanky”.

7) Le tradizioni degli altri Paesi. Ogni Paese ha la sua tradizione. In Germania e in Alsazia, ad esempio, vengono creati veri e propri alberi di Pasqua, decorati con le uova dipinte. L’usanza russa è un po’ più macabra, nel giorno di Pasqua è usanza fare colazione al cimitero, sulle tombe dei propri cari ai quali portare come offerta pietanze festive e piccole golosità.

8) La leggenda del coniglio pasquale. Anche il coniglio è uno dei simboli di Pasqua in molti Paesi del mondo e la sua nascita si deve alla Germania. Una leggenda narra che un pomeriggio di primavera, la dea della fertilità Eostre (da cui deriva “Easter”, ovvero “Pasqua” in inglese) decise di far divertire i bambini radunati intorno a lei trasformando un uccellino posato sul suo braccio in un coniglietto. I bambini, inizialmente incantati da questa trasformazione, si accorsero però che il coniglio non era felice e chiesero alla dea di riportarlo alle sue sembianze originarie: la dea lo fece e l’uccellino, per la gioia, depose uova colorate che regalò ai bambini. Da qui sembra arrivare quindi anche la tradizione di colorare le uova prima di regalarle.

9) Non solo uova di pasqua. La tradizione delle uova è la più diffusa anche se relativamente giovane visto che è stata introdotta da la J. S. Fry & Sons di Bristol a iniziare nel 1873, ma oltre a queste i dolci più consumati al mondo sono i marshmallow di zucchero. Nel periodo pasquale ne vengono venduti più di 700 milioni solo negli USA, oltre a quelli che vengono esportati.

10) Il coniglio

pasquale come Babbo Natale. Proprio come Babbo Natale in tutto il mondo, nei paesi anglosassoni il Coniglietto Pasquale (o coniglio di Primavera) entra nelle case per lasciare uova, giocattoli e cioccolata ai bambini.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica