Abodi in Fiera: "Per le Olimpiadi stiamo realizzando un'impresa"

Sopralluogo del ministro per lo Sport e i Giovani nei padiglioni che ospiteranno le gare di speed skating e di hockey femminile e maschile. Il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti: "Investiti 25 milioni di euro in una logica di sistema Paese"

Abodi in Fiera: "Per le Olimpiadi stiamo realizzando un'impresa"

Mancano 121 giorni all’inizio delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 e il cantiere dei padiglioni di Fiera Milano a Rho che ospiteranno le gare di speed skating e di hockey femminile e maschile dove vanno avanti i lavori di allestimento, è stato visitato dal ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi accompagnato dal presidente di Fondazione Fiera Milano Giovanni Bozzetti accolti da Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano Spa che nei Padiglioni 13-15 e 22-24 sta realizzando il montaggio delle strutture sportive temporanee, inclusi gli impianti di illuminazione e refrigerazione per le piste e le tribune mentre il Mediacenter che sarà allestito al centro congressi MiCo.

Strutture nel quartiere fieristico che saranno sostenibili dal punto di vista ambientale perché saranno alimentate quasi esclusivamente dall’impianto fotovoltaico, il più grande su tetto d’Italia (300mila metri quadrati, installato sulle coperture dei padiglioni che ha una potenza di 18 MWp mentre il condizionamento invernale sarà invece garantito dall’impianto di teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore del comune di Milano che sfrutta l’incenerimento dei rifiuti della città.

Fiera Milano-padiglione per Olimpiadi Milano Cortina 2026

“Scandisco ora per ora il tempo che manca ai Giochi. È meraviglioso avere memoria di com’era e la fantasia di immaginare come sarà questo luogo che è già stato teatro di successi organizzativi. Ricordo un anno fa, quando si iniziava a lavorare, il senso dell’operosità dell’ingegno e il senso del tempo, del risultato che consentirà alle Olimpiadi di consacrarsi dal punto di vista dell’organizzazione e non soltanto perché lascerà un segno importante ma perché sarà un esempio anche per altre organizzazioni internazionali e dimostrano quello che si può fare per aver il minimo impatto possibili e garantire il massimo livello tecnico a competizioni spettacolari come quelli della velocità e dell’hockey - ha detto il ministro Abodi -. Questo impianto, questo cantiere, dà il senso dell’impresa che stiamo realizzando sapendo che abbiamo tempi non differibili perché qui tra poco più di un mese ci sarà un test molto importante. Questo vale anche per altri luoghi come il Villaggio Olimpico a Milano che praticamente è stato consegnato e mancano solo piccole rifiniture, per il Pala Italia a santa Giulia : ha bisogno ancora di piccole rifiniture. Vale per il Pala Italia, a Santa Giulia, dove silavora per chiudere definitivamente i lavori. Adesso si tratta di andare proprio sui dettagli. E vale anche per gli altri siti olimpici diffusi in questi meravigliosi 22.000 km quadrati di perimetro che accoglieranno Olimpiadi e Paralimpiadi".

“Siamo molto felici di presentare al ministro Abodi la venue olimpica che abbiamo messo a disposizione per ospitare alcune competizioni dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026 - ha sottolineato Giovanni Bozzetti -. Con una decisione di visione strategica che ha guardato al futuro, abbiamo voluto investire per tenere nella città metropolitana di Milano una grande manifestazione di livello mondiale, perché siamo convinti che la sinergia tra diversi soggetti sia la chiave per creare indotto ma al tempo stesso valorizzare il territorio. Fondazione Fiera Milano ha messo in campo un investimento di 25 milioni di euro in una logica di sistema Paese certi che questo impianto rappresenterà una legacy per il territorio e certi che innescherà un volano di sviluppo economico e sociale. I lavori eseguiti da Fondazione sono stati conclusi a inizio di agosto senza alcun extra-costo e senza fare ricorso a capitali pubblici. Fiera ha vinto la gara per fare gli allestimenti che sono in corso di realizzazione e saranno ultimati nei tempi previsti. Questo diventerà un luogo per eventi di grandissima portata capace di ospitare fino 30mila persone e consentirà a Fiera sia di diversificare la propria linea di business entrando nel mercato entertainment con il secondo impianto più grande d’Europa del genere per l’organizzazione di grandi congressi, concerti, competizioni sportive”.

“A fine novembre si terrà una gara internazionale per ottenere l’omologazione delle strutture e i tempi saranno rispettati, siamo già a un buon 80 per cento dei lavori e siamo molto soddisfatti e molto orgogliosi di quello che Fiera Milano sta facendo - ha aggiunto Carlo Bonomi - e ci tengo a sottolineare come effettivamente la partnership pubblico-privato funziona e quando funziona noi italiani siamo capaci di realizzare delle cose meravigliose. Credo che quello che stiamo realizzando oggi in Fiera sia un vanto per tutto il Paese”.

Fiera Milano-allestimento padigloioni olimpici

L’intervento di adeguamento dei padiglioni 13 e 15, che ospiteranno la pista di pattinaggio di velocità, ha previsto la creazione di un unico spazio libero nei padiglioni esistenti per un totale di 35mila metri quadrati di superficie coperta (circa 5 campi da calcio) mediante il taglio di 12 pilastri interni, con l’inserimento di quattro nuove imponenti travi di acciaio a sostegno della copertura, e la rimozione della parete tagliafuoco che divideva i due ambienti.
I due padiglioni, “atipici” per la loro altezza utile interna maggiorata (16 metri) rispetto agli altri padiglioni di Fieramilano Rho, dopo l’evento olimpico saranno infatti sede polifunzionale per grandi eventi del tutto nuovi nel panorama delle strutture fieristico congressuali di Fiera Milano Spa. L’assenza dei pilastri e l’eliminazione della parete interna ha creato un unico ambiente in grado di ospitare: congressi fino a 12.500 posti a sedere in una unica sala (oggi la struttura più grande di Fiera Milano Spa all’Allianz MiCo raggiunge i 4.500 posti; concerti fino a circa 30.000 posti al coperto; eventi e competizioni sportive; possibilità di nuovi layout espositivi.

I lavori di adeguamento dei padiglioni 22 e 24, per renderli adatti ad ospitare un campo da hockey di 60 metri di lunghezza, tribune

per circa 5.000 posti a sedere, spogliatoi, servizi a supporto, una pista per il riscaldamento e l’allenamento degli atleti, hanno invece riguardato la rimozione temporanea di parte della parete divisoria tra i padiglioni.

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