
Si è spenta a 97 anni Rosetta Dello Siesto, vedova dello scrittore siciliano Andrea Camilleri, con cui ha condiviso una lunga vita insieme. Era ricoverata da alcuni giorni in un ospedale di Roma, dove è deceduta durante la notte di ieri 1 maggio. Camilleri era venuto a mancare nel 2019.
Chi era la donna
La coppia si era unita in matrimonio nel 1957 e aveva condiviso oltre sei decenni di vita insieme, fino alla scomparsa di Camilleri. Dal loro legame sono nate tre figlie — Andreina, Mariolina ed Elisabetta — e la famiglia si è poi allargata con l'arrivo di numerosi nipoti e pronipoti. Rosetta ha rappresentato una figura fondamentale nella vita di Camilleri. Come riportato dal Corriere della Sera, lo scrittore amava ricordare: “Non c’è una riga che io abbia pubblicato che lei non abbia letto prima”.
Nata a Milano, Rosetta Dello Siesto si era laureata all’Università La Sapienza di Roma, discutendo una tesi su Pico della Mirandola. Incontrò Andrea Camilleri il giorno del suo debutto teatrale con lo spettacolo Abbiamo fatto un viaggio, dove lei collaborava come assistente alla regia. Dopo quella prima conoscenza, Camilleri fece ritorno in Sicilia per trascorrere qualche giorno con i suoi familiari.
La loro lunga unione
“Dopo una settimana, con mia grande sorpresa, mi accorsi che ogni giorno avevo pensato a quella ragazza”, scrisse Camilleri nel suo libro autobiografico Ora dimmi di te. Lettera a Matilda. E ancora “Non riuscivo davvero a comprenderne il motivo, ma una cosa era certa: ogni sera, prima di prendere sonno, davanti ai miei occhi si affacciava il suo volto sorridente”, aggiunse lo scrittore.
“Rosetta è stata il pilastro della mia vita, e continua ad esserlo”, scrisse ancora Camilleri nello stesso libro. “Mi considero un uomo fortunato, non soltanto per aver potuto fare ciò che desideravo, ma anche per aver avuto accanto Rosetta”. Un legame, sottolineava ancora Camilleri, che “non è mai stato scalfito da alcun evento esterno”.
In un’intervista rilasciata poco prima della sua scomparsa, lo scrittore raccontò che il giorno più felice della sua vita fu proprio quello delle nozze. “Se il nostro matrimonio è durato così a lungo – spiegava – lo devo soprattutto all’intelligenza, alla comprensione e alla pazienza di Rosetta”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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