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Bimba di 3 mesi travolta sull’A5, l'autista del furgone: “Non sono stato io”

Il guidatore del furgone sospettato di aver tamponato la 500X su cui viaggiavano la piccola Lucia e sua madre nega ogni responsabilità, ripetendo: “Non sono stato io”. A incastrarlo, però, è la testimonianza di una coppia che avrebbe visto il mezzo fermarsi dopo l’impatto

Bimba di 3 mesi travolta sull’A5, l'autista del furgone: “Non sono stato io”
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Sabato scorso, una bimba di appena tre mesi, Lucia, ha perso la vita in un drammatico incidente sull’autostrada A5, vicino a Volpiano. La piccola viaggiava con la madre su una 500X quando l’auto ha violentemente urtato la segnaletica stradale, facendo sbalzare il seggiolino contenente la bambina fuori dall’abitacolo. La madre è stata ricoverata in ospedale.

Il conducente del furgone: “Non sono stato io”

Le indagini hanno portato rapidamente all’individuazione del guidatore del furgone che, lo scorso 6 dicembre, ha tamponato la 500X. L’uomo è già stato ascoltato dalla procura e ha negato ogni responsabilità: “Non sono stato io”, avrebbe dichiarato agli inquirenti.

La testimonianza dei presenti

Le prime informazioni sull’incidente arrivano da una coppia che stava viaggiando nello stesso tratto di autostrada. I testimoni raccontano di aver visto il furgone fermarsi brevemente dopo lo scontro e il conducente scendere, per poi risalire sul mezzo e allontanarsi senza prestare soccorso. Tuttavia, l’assenza di telecamere nel punto dell’impatto rende difficoltosa la verifica di questi dettagli, e la versione del guidatore del furgone contrasta con quanto riferito dai testimoni.

L’indagine in corso

La polizia stradale e la procura continuano a lavorare senza sosta per ricostruire l’accaduto. Le immagini dei caselli autostradali saranno fondamentali per determinare la sequenza temporale e i percorsi dei veicoli coinvolti. Al momento, sull’asfalto non sono stati rilevati segni di frenata, ma gli inquirenti cercano altre tracce dell’impatto sulle carrozzerie dei mezzi.

Il ruolo della terza auto

Dopo l’urto, la piccola Lucia è stata travolta anche da una terza auto. Secondo quanto emerso, il conducente potrebbe non essersi reso conto dell’accaduto. Le autorità stanno cercando di identificarlo attraverso le telecamere dei caselli e testimonianze aggiuntive.

La via verso la verità

Il furgone appartiene a un’azienda torinese, ma

l’identità del guidatore resta per ora riservata. Nei prossimi giorni, l’analisi dei video e l’acquisizione di ulteriori testimonianze potrebbero fornire indicazioni decisive per chiarire le responsabilità di questa tragedia.

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