Aggressione di Milano: chi è Vincenzo Lanni, aveva già aggredito 10 anni fa

Nelle immagini si vede l'uomo colpire la donna con impeto e poi allontanarsi con passo normale, senza dare nell'occhio: trovato in un albergo vicino alla stazione

Aggressione di Milano: chi è Vincenzo Lanni, aveva già aggredito 10 anni fa
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Età tra i 50-60 anni, brizzolato con i capelli corti, giacchetta azzurra sportiva con cappuccio, pantaloni sportivi neri, scarpe da ginnastica nere, zainetto sulle spalle e una busta-shopper verde fosforescente: è questo l'identikit di Vinceno Lanni, che questa mattina attorno alle 9 in piazza Gae Aulenti ha colpito con un fendente diretto e preciso Anna Laura Valsecchi, 43 anni, impiegata presso Finlombarda. In serata una donna si è presentata alla centrale operativa dicendo di aver riconosciuto il fratello gemello nelle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, che sono state diffuse dai carabinieri su autorizzazione della Procura di Milano.

Nei fotogrammi si vede l'aggressore avvicinarsi alle spalle della vittima e colpirla dopo aver passato dalla mano sinistra, quella con cui brandisce il coltello, alla destra il sacchetto. È stato trovato in un hotel di via Vitruvio a Milano, nei pressi della Stazione Centrale, dove pare si fosse rifugiato da qualche giorno. Originario di Bergamo, era già stato arrestato nel 2015 per aver accoltellato in strada due pensionati a Villa di Serio e ad Alzano, nella bergamasca. Incensurato e in cura per problemi psichiatrici, aveva spiegato al magistrato di avere tentato di ucciderli come reazione al profondo stato di frustrazione che provava per la sua vita, che giudicava fallimentare. Era stato dichiarato semi-incapace di intendere e di volere e condannato nel 2016 a otto anni di carcere, al termine dei quali è andato per tre anni in una struttura psichiatrica. La vittima si trova ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano, non in imminente pericolo di vita ma in prognosi ancora riservata.

Non ci sarebbe un movente o un motivo apparente dietro l'accoltellamento della donna di 43 anni, ferita stamattina in piazza Gae Aulenti a Milano. Pare che l'uomo si trovasse fermo nel passaggio pedonale che conduce alla piazza, la cosiddetta Biblioteca degli alberi, delimitata da un lato proprio dal palazzo in cui si trova l'ufficio della donna e dall'altro da un altro palazzo dove torva posto un bar. Nessuno avrebbe visto l'uomo colpire la vittima o scappare, tutte le testimonianze iniziano quando la donna, già a terra, chiede aiuto, nonostante quella sia una zona ed elevato passaggio a quell'ora del mattino.

Lo si vece colpire, dal basso verso l'alto con la mano sinistra, appunto, in modo tanto violento da farla sobbalzare in avanti. La vittima si tocca la schiena dove l'arma è rimasta conficcata, mentre l'uomo lo si vede allontanarsi dalla scena del delitto senza fretta, con passo normale, forse proprio per non dare nell'occhio.

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