Commissione David Rossi, la vedova e la figlia: "Chiederemo tutti gli atti"

Domani è prevista la prima seduta della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte dell’ex capo della comunicazione di Mps. L’avvocato Miceli: “Deve e può fare chiarezza”

Un primo piano di David Rossi, scomparso nel 2013
Un primo piano di David Rossi, scomparso nel 2013
00:00 00:00

Sono passati quasi undici anni dalla misteriosa morte di David Rossi, l’ex capo della comunicazione di Mps precipitato da una finestra di Palazzo Salimbeni, a Siena. Una vicenda assai intricata, complici i contorni giudiziari. I familiari chiedono la verità sulla tragica fine del manager e l’attenzione è rivolta alla giornata di domani: alle ore 14.00, a Palazzo Macuto, si terrà la prima seduta della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, che procederà all'elezione del presidente, dei vicepresidenti e dei segretari.

"L'aggressione a David, le ferite, il video cancellato, i soggetti che uscivano dalla banca (ripresi nel filmato che dimostrerebbe che l'uscita principale non era l'unica in funzione ndr): ci sono una serie infinita di cose sulle quali la nuova Commissione deve e può fare chiarezza", le parole all’Adnkronos di Carmelo Miceli, legale di Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, e della figlia di lei Carolina Orlandi. L’avvocato ha posto l’accento sulle lesioni in nessun modo riconducibili alla precipitazione e da ricondurre ad una aggressione subita da David Rossi prima della caduta:“Incrociando una serie di elementi investigativi, tra tutti le testimonianze di chi per ultimo ha visto David, è evidente che queste lesioni gli sono state prodotte nel tardo pomeriggio, dopo le 18, in un momento in cui David era dentro la banca”.

Per i cari di David Rossi è necessario continuare a cercare la verità e fare chiarezza su un dramma che lascia molte domande senza risposta. Dopo un anno di stand-by, domani la Commissione muoverà i primi passi e l’avvocato della vedova e della figlia dell’ex manager di Mps la seguiranno da vicino:“Il 5 marzo conosceremo il nome del nuovo presidente e il 6 lo cercherò perché ci metta subito nelle condizioni di formulare a lui e all'ufficio di presidenza un'istanza per darci con urgenza tutti gli atti sui quali faremo le nostre valutazioni”. Verranno richiesti tutti gli atti relativi ai lavori dell’organismo parlamentare della scorsa legislatura, che secondo l’avvocato non aveva garantito il diritto al contraddittorio: “Noi non abbiamo mai preso parte alle operazioni tecniche, a nessuna delle perizie: è vero che la Commissione non è un organismo giudiziario, ma è pur vero che se questi atti vengono trasmessi alla procura di Siena che fa le sue valutazioni sull'opportunità di riaprire o meno l'indagine, va da sé che le consulenze assumono una valenza processuale con un vizio grave a monte ossia la nostra assenza alla partecipazione delle operazioni peritali sin dal momento della raccolta dei dati".

"Ci aspettiamo che la nuova Commissione di inchiesta riprenda il lavoro da dove si è dovuto interrompere. Ci aspettiamo onestà, un lavoro scrupoloso e serio, libero dai condizionamenti esterni e dal timore di pestare i piedi sbagliati", le parole di Carolina Orlandi. La figlia di Antonella Tognazzi, vedova di David Rossi, ha definito “assurdo” che alla luce del lavoro fatto nella scorsa legislatura e degli atti trasmessi dalla Commissione, la procura non abbia riaperto le indagini: “Quanto è venuto fuori è molto importante ed è molto grave ed è altrettanto grave che, una volta trasmessi gli atti alla procura, questa abbia deciso che non ci fossero elementi nuovi su cui fondare la riapertura delle indagini”, il suo j’accuse.

Carolina Orlandi e la madre hanno promosso un sit-in per chiedere giustizia: appuntamento a piazza Sant’Apostoli a Roma mercoledì 6 marzo alle ore 19, negli stessi momenti in cui, 11 anni fa, l'ex manager precipitava dal palazzo di Mps.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica