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Come comportarsi in caso di alluvione. Ecco i consigli della Protezione civile

Il meteo avverso non dà tregua all’Italia e la Protezione civile ha emanato delle linee guida che possono rivelarsi fondamentali per la sicurezza dei cittadini. Ecco quali atteggiamenti adottare per ridurre i rischi

Come comportarsi in caso di alluvione. Ecco i consigli della Protezione civile

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La cronaca di questi giorni accende i fari soprattutto sull’Emilia-Romagna e sulle Marche che si trovano in uno stato di emergenza da alluvione, ma il maltempo non allenta la morsa e interessa, seppure con impatti diversi, gran parte del Paese. La Protezione civile sta rilasciando informazioni in continuo aggiornamento, indicando anche quali comportamenti adottare sia nel pieno di un’emergenza alluvionale sia nei giorni immediatamente successivi. Ecco il vademecum da conoscere per rimanere il più possibile al sicuro.

Cosa fare prima di un’alluvione

Per sapere quale rischio corre la zona in cui si vive è opportuno informarsi con regolarità consultando i media locali oppure l’apposita sezione del sito web della Protezione civile e le relative pagine social.

Ciò che occorre sapere è che, nel pieno della sua forza, un’alluvione può fare alzare il livello dell’acqua in tutta rapidità, anche nell’ordine di un metro nel corso di pochi minuti. È un aspetto poco noto e che deve indurre però un atteggiamento corretto, iniziando a posizione paratie o sacchi di sabbia davanti alle finestre e alle porte che sono situate al livello del terreno.

Azione questa che lenisce ma non risolve l’eventuale afflusso d’acqua nelle abitazioni, per questo motivo è necessario – laddove possibile – cercare rifugio nei piani più alti della propria abitazione.

Cosa fare durante l’alluvione

Gli atteggiamenti da adottare sono diversi. Se ci si trova al chiuso è necessario:

  • evitare di scendere nelle cantine, nei seminterrati e nei garage per mettere in sicurezza ciò che contengono
  • raggiungere i piani più alti dell’edificio in cui ci si trova evitando però di prendere l’ascensore
  • chiudere gas e togliere l’elettricità
  • non bere acqua dal rubinetto, per quanto minimo, c’è il rischio che sia contaminata
  • usare il cellulare solo per motivi di primaria importanza, evitando così di saturare le linee di comunicazione

Se ci si trova all’aperto gli accorgimenti da adottare sono invece:

  • allontanarsi dalla zona allagata evitando di usare l’automobile perché l’acqua può avanzare in modo molto veloce mettendo a rischio le persone nell’abitacolo
  • raggiungere un luogo elevato, evitando se possibile di imboccare pendii che potrebbero franare
  • evitare sottopassaggi e ponti, inoltre rimanere il più possibile a distanza da tombini e buche nel manto stradale
  • evitare di usare il cellulare se non per motivi di estrema urgenza per non sovraccaricare le linee

Quando l’eventuale allarme alluvione è rientrato, occorre tenere fede a semplici comportamenti.

Cosa fare nei giorni successivi all’alluvione

Anche in questo caso è utile rimanere sintonizzati con le notizie rilasciate dalle autorità preposte e seguire le indicazioni che vengono impartite di volta in volta. È consigliabile, tuttavia, non rientrare in casa fino a quando le autorità non hanno comunicato il cessato pericolo e, allo stesso modo, vale la pena iniziare eventuali lavori di sgombero degli scantinati o di pulizia dal fango soltanto dietro espressa indicazione delle autorità. È anche opportuno evitare di transitare lungo strade ancora coperte dall’acqua, potrebbero per esempio celare cavi elettrici o buche non visibili.

Inoltre, consultare le autorità comunali per conoscere lo stato di potabilità delle acque e se i sistemi fognari sono stati danneggiati.

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