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Contaminazione da Salmonella: pesto ritirato dagli scaffali, ecco quale

Si tratta di un pesto genovese con basilico senza aglio riferibile alla linea Bio di Esselunga

Contaminazione da Salmonella: pesto ritirato dagli scaffali, ecco quale

Un elevato rischio di contaminazione microbiologica è alla base del ritiro di un prodotto alimentare distribuito da Esselunga: la società italiana controllata da Supermarkets Italiani S.p.a. ha quindi deciso di richiamare per questioni di sicurezza uno specifico lotto di pesto biologico, provvedendo al contempo ad informare il ministero della Salute per diffondere l'allerta.

Il pesto Bio

Come indicato nel documento attraverso il quale vengono riferite ai consumatori le specifiche del prodotto per facilitare la sua individuazione, si tratta del "Pesto con basilico genovese D.o.p. senza aglio" rientrante nella Linea Esselunga Bio, ovvero quella che si dedica alla distribuzione di prodotti biologici. Il condimento tradizionale ligure viene venduto in vaschette del peso di 140 grammi, ma quello a cui fare attenzione è identificabile tramite il numero del lotto di produzione "pr. 01/02/2023" e la data di scadenza del 22/02/2023.

Pesto Esselunga

Il prodotto, richiamato a scopo precauzionale per la sospetta presenza di "Salmonella spp" è prodotto da Esselunga S.p.a. (con marchio di identificazione IT 1184 S CE) all'interno dello stabilimento di via Giambologna 1, a Limito di Pioltello, nella città metropolitana di Milano.

Nel documento di allerta alimentare, la società italiana informa i consumatori del fatto che le vaschette di pesto genovese senza aglio bio riferibili al lotto di produzione incriminato sono già state ritirate dagli scaffali dei propri supermercati. L'invito rivolto ai clienti è quello di non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita in cui è stato effettuato l'acquisto per ottenere un rimborso o una sostituzione.

Salmonella spp

Il motivo dell'allarme è la potenziale presenza della Salmonella spp, parassita del tubo digerente alla base della maggior parte di casi di malattia alimentare dei paesi occidentali. L'enterobatterio è in grado di provocare la "salmonellosi", patologia che può causare diversi sintomi al proprio ospite. Si va da semplici disturbi del tratto gastrointestinale, tra i quali febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea, fino a forme cliniche gravi come batteriemie o infezioni focali a carico di ossa e meningi, che tendono a colpire maggiormente soggetti fragili quali bambini, anziani o immunodepressi.

In caso di contaminazione, l'infezione si sviluppa entro le 72 ore dall'ingestione dell'alimento: l'assistenza ospedaliera è richiesta in genere solo nei casi in cui si vengano a manifestare i sintomi più critici.

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