Corridoio Vasariano, la "gaffe" del Pd: il direttore degli Uffizi "bacchetta" la sinistra

L'amministrazione comunale Pd di Firenze si è detta contraria alla vigilanza armata h24 nei pressi del Corridoio Vasariano, a seguito dell'atto vandalico di qualche giorno fa. E il direttore della Galleria degli Uffizi non le ha mandate a dire, attaccando i "dem"

Gli operai al lavoro per ripulire i pilastri del Corridoio Vasariano, dopo l'atto vandalico
Gli operai al lavoro per ripulire i pilastri del Corridoio Vasariano, dopo l'atto vandalico
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"Gli Uffizi hanno chiesto ripetutamente il supporto del Comune per problemi di degrado. E non è mai arrivato". Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi, non le ha mandate a dire a seguito dell'atto vandalico che ha riguardato il Corridoio Vasariano. Se all'inizio aveva puntato il dito contro i vandali, esternando l'intenzione di costituirsi parte civile e di chiedere un risarcimento di oltre 100mila euro agli imbrattatori, nel suo mirino è adesso finita l'amministrazione comunale Pd di Firenze. Il motivo? Le ultime esternazioni del sindaco Dario Nardella, che aveva bollato come misura non adeguata e non convincente l'idea di prevedere un servizio di vigilanza armata attivo sette giorni su sette nella zona del Corridoio Vasariano (anticipata dallo stesso Schmidt).

Anche perché il direttore stesso della Galleria ha fatto notare che un servizio analogo è già stato attivato mesi fa in un'altra zona nevralgica del centro storico di Firenze. "La "vigilanza armata" non significa pistoleri o bande di esaltati con il bazooka in mano: si tratta di guardie giurate, professionisti che in varie forme sono presenti in tutti i grandi musei del mondo, oltre che nelle banche, in molti accessi degli ospedali, in uffici e negozi anche in centro a Firenze - il pensiero di Schmidt, espresso in una nota - inoltre, sono da anni in servizio per tutelare la Loggia dei Lanzi, che in passato, come in questi giorni il Corridoio Vasariano, è stata oggetto di numerosi vandalismi. Si tratta di una realtà consolidata, tanto che lo stesso Palazzo Vecchio, talvolta, ne chiede il supporto per piazza Signoria. La vigilanza armata è stata attivata alcuni mesi fa dalle Gallerie degli Uffizi in Piazza Pitti, dove persistevano problemi di degrado ora pacificamente risolti".

Il direttore della Galleria non ha poi risparmiato un'altra "stoccata" alla giunta "dem", ricordando le proposte precedentemente inviate al Comune e mai approvate.

"Mi preme ricordare che da almeno sei anni gli Uffizi, e a più riprese io stesso in persona, abbiamo chiesto al Comune un sostegno da parte della polizia municipale per gestire le problematiche nell'area del museo legate ai vandalismi, al bagarinaggio, agli imbrattamenti, alla sporcizia - ha chiosato Schmidt - non solo questo sostegno non è mai arrivato, ma io stesso nel 2016 sono stato multato dai vigili urbani di Palazzo Vecchio per aver installato nel loggiato degli Uffizi altoparlanti tesi proprio scoraggiare il proliferare dei bagarini. Ironicamente, questo sistema acustico, efficacissimo, è stato di recente copiato da Nardella per la Fontana del Nettuno". Fra Schmidt e il Pd sembra insomma essersi aperta una nuova frattura.

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