
Giuseppe Cruciani mette nel mirino la fornaia antifà di Ascoli Piceno. E lo fa con il suo solito tono irriverente durante il “Tavolo per due” con Nicola Porro a Quarta Repubblica.
La storia la conoscete: Lorenza Roiati, proprietaria dell’Assalto ai forni, è da giorni sulla bocca di tutti dopo che gli agenti della polizia di Stato e quella locale l’hanno “identificata” per aver apposto uno striscione (“25 aprile: buono come il pane, bello come l’antifascismo”) in occasione della Liberazione. Ne è nato un cancan tale tra interviste e proteste politiche con tanto di manifestazione di piazza in suo sostegno.
Secondo Nicola Porro, Roiati potrebbe essere la prossima star della sinistra che è già passata da Soumahoro ad Ilaria Salis e che adesso potrebbe vedere nella fornaia antifà nuova linfa per raccattare qualche voto. “A me non sembra moderata una che dice che i fascisti vanno appesi”, dice Cruciani. “Il caso della fornaia è abbastanza clamoroso perché non è successo nulla: l’hanno identificata. E l’identificazione fa parte delle procedure democratiche e di quello che devono fare le forze di polizia. O pensiamo che siano degli sgherri mandati dalla destra a torturarla e a disturbarla, oppure pensiamo che l’identificazione non sia una procedura antidemocratica. Intorno a questa identificazione hanno costruito un racconto che l’ha trasformata in una sorta di eroina a tutto vantaggio suo. C’è la fila al panificio, sarà candidata ovunque, interviste in tutte le televisioni”.
Insomma, invece di piagnucolare la Roiati dovrebbe “ringraziarli”. “Dovrebbe andare dal vigile urbano che l’ha identificata - ha detto il conduttore della Zanzara - e dovrebbe dirgli grazie per averla fatta diventare un eroe della sinistra”.
Anche perché a conti fatti non solo non è successo nulla, come detto da Cruciani, ma il dibattito pubblico negli stessi giorni ha
pure fatto figli e figliastri. Un prete anti-Bergoglio che chiedeva ai cardinali a Roma di non eleggere un nuovo Francesco è stato identificato dalla polizia italiana a cui ha mostrato i documenti. Ma per lui nessuno è sceso in piazza lamentando il ritorno del fascismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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