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Esame di terza media, cosa cambia nel 2023: le quattro prove

L'ammissione all'esame di Stato sarà vincolata al superamento del test Invalsi, in calendario tra 3 e 28 aprile

Esame di terza media, cosa cambia nel 2023: le quattro prove

Novità in arrivo per i circa 550mila studenti italiani che frequentano la terza media: gli esami di Stato previsti per giugno, secondo un calendario che varierà da istituto a istituto, torneranno nuovamente a svolgersi seguendo le direttive pre-Covid.

Ciò significa che gli esaminandi dovranno superare tre prove scritte, ovvero italiano, matematica e lingue, e un orale che prevede, oltre l'educazione civica, il collegamento tra le varie materie scolastiche. Per potervi accedere, tuttavia, sarà richiesto il superamento delle prove Invalsi per il grado, programmate tra il 3 e il 28 aprile. Questo è ciò che ha stabilito il ministero dell'Istruzione e del Merito tramite una apposita circolare. Per la prima volta dal 2019, quindi, si torna alle modalità di verifica stabilite dal decreto legislativo 62/107.

Ammissione all'esame

Per potere accedere alle prove previste per l'esame di Stato sarà necessario rispettare determinati requisiti:

- aver frequentato le lezioni per almeno i tre quarti del monte ore annuale, "fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti";

- non essere incorsi nella specifica sanzione disciplinare che sbarra l'accesso all'esame di Stato;

- partecipare, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'Invalsi.

A meno che i commissari d'esame non decidano diversamente, invece, non sarà necessario avere il sei in tutte le materie: si potrà accedere alla prova anche con più di un'insufficienza.

L'esame di Stato

Come anticipato, quindi, chi sarà ammesso all'esame di terza media sovrà svolgere tre prove scritte e una orale. Si parte dall'italiano, test che avrà come oggetto un testo narrativo o descrittivo, un testo argomentativo e la comprensione e la sintesi di un testo. A seguire una prova che valuterà le competenze matematiche e logiche degli studenti. La terza verrà suddivisa in due distinte sezioni, ognuna delle quali dedicata alle lingue apprese durante il corso di studi.

Per quanto concerne la prova orale, il colloquio verterà su tutte le materie, con una particolare attenzione da parte degli esaminatori a soppesare le "capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio".

La valutazione finale verrà espressa in decimi, e per poter superare l'esame bisognerà ottenere almeno il sei. Si effettuerà comunque una media tra il voto di ammissione e i risultati ottenuti nelle quattro prove di esame.

Oltre al diploma di licenza media, gli studenti promossi al grado successivo otterranno "la certificazione delle competenze, che descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite, anche orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo".

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