Feriti, proiettili vaganti e oltre 700 interventi: il bilancio dei botti di Capodanno

Una donna è stata uccisa da un proiettile vagante a Napoli mentre un bimbo di 11 anni ha perso un occhio in provincia di Salerno. Oltre 700 le chiamate ai vigili del fuoco

Feriti, proiettili vaganti e oltre 700 interventi: il bilancio dei botti di Capodanno
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Capodanno di sangue a Napoli. Una donna di 45 anni è rimasta uccisa da un proiettile vagante durante i festeggiamenti per il capodanno. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri la vittima sarebbe stata colpita mentre festeggiava con i parenti all’interno di un’abitazione. Sempre a Napoli, in zona Forcella, una donna è rimasta ferita all'addome da un proiettile vagante mentre assisteva dal balcone di casa ai fuochi d'artificio per il nuovo anno. Ricoverata all'ospedale Vecchio Pellegrini, la donna - una napoletana di 50 anni - è in prognosi riservata. Il bilancio della nottata elaborato dal dipartimento della Pubblica Sicurezza è di 274 feriti, di cui 12 dovuto all'uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d'artificio, con 49 ricoverati. I numeri evidenziano un aumento rispetto allo scorso anno in cui ci furono 180 feriti, con 48 ricoveri. Riguardo ai minori che hanno subito lesioni, si registra un aumento: sono 64 i minori che hanno riportato lesioni, in confronto ai 50 dello scorso anno.

Gli incidenti coi botti

Sempre nel capoluogo partenopeo i carabinieri della compagnia Napoli Bagnoli sono intervenuti all’ospedale San Paolo per 2 persone ferite a causa dello scoppio di petardi. Le vittime sono un 33enne ferito al sopracciglio destro con edema della palpebrale destra e sospetta lesione; e un 47enne dimesso con una ustione alla coscia sinistra giudicata guaribile in 10 giorni. Stando a un primo bilancio, a Napoli e provincia, le persone ferite sarebbero 39, di cui tre minori, 24 in città e 15 in provincia. Secondo la Questura di Napoli i numeri di questo Capodanno fanno segnare un raddoppio rispetto a quelli dell'anno scorso, quando a causa di botti e petardi tra Napoli e provincia ci furono sedici feriti, meno della metà. Ad Alfano, in provincia di Salerno, un bimbo di 11 anni ha perso un occhio dopo che un petardo gli è esploso in faccia.

A San Severo, nel Foggiano, un uomo di 47 anni ha perso quattro dita della mano sinistra e ha subito lesioni di secondo grado al volto causate dall'esplosione di un petardo. Soccorso dal 118 locale l'uomo è stato trasferito a Foggia dove i medici, constatata la gravità delle lesioni non hanno potuto far altro che amputare le quattro dita. A Foggia invece, un ragazzo di 17 anni ha subito l'amputazione della mano sinistra per le ferite subite mentre stava armeggiando con un fuoco d'artificio. Nottata abbastanza tranquilla a Roma, dovre tra la città e la provincia i feriti registrati durante i festeggiamenti sono stati 16, di cui solo due sono gravi.

A Capoterra, nella Città Metropolitana di Cagliari, un uomo di 50 anni ha perso due dita per l'esplosione di un petardo. La ricostruzione dell'episodio non è ancora chiara: sul posto sono intervenuti i carabinieri che si stanno occupando delle indagini. Probabilmente il ferito ha acceso male il petardo oppure non lo ha lanciato in tempo e il botto gli è esploso nelle mani.

Secondo i primi dati dei vigili del fuoco gli interventi lungo la penisola sono stati 703 nel corso della notte, tutte chiamate riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno. Stando alle prime stime sarebbe l'8,8% in più rispetto ai 646 dello scorso anno. Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti e di alcune auto parcheggiate in strada. Il numero maggiore in Emilia Romagna, dove sono stati 101.

Gli altri interventi sono stati in Piemonte (46), Lombardia (69), Veneto e Trentino Alto Adige (47), Friuli Venezia Giulia (21), Liguria (42), Toscana (49), Marche (25), Umbria (22), Lazio (74), Abruzzo (16), Molise (1), Campania (38), Basilicata (6), Calabria (9), Puglia (60), Sicilia (52), Sardegna (25).

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