
Avrei voluto indossare anch’io la divisa dei Carabinieri. È un sogno che mi accompagna da sempre, un desiderio che non ho potuto realizzare per motivi familiari e per seguire l’azienda di mio padre, perché gli ho visto fare una vita di troppi sacrifici per la sua azienda che aveva costruito dapprima suo nonno e poi lui, ed è per questo che ho messo da parte un mio sogno per aiutarlo a portare avanti l’impresa di famiglia. Ma resta un rimpianto, perché credo che una delle esperienze più belle e formative della vita sia servire il proprio Paese nelle Forze dell’Ordine o nelle istituzioni dello Stato.
Entrare nella Polizia di Stato, nell’Arma dei Carabinieri, nella Guardia di Finanza, nella Marina, nell’Aeronautica, nei Vigili del Fuoco o intraprendere la carriera prefettizia non significa solo trovare un lavoro: significa intraprendere un percorso formativo che forgia il carattere, che plasma la persona, che insegna disciplina, responsabilità, rispetto e dedizione. Servire la Repubblica Italiana è un atto di valore. Significa diventare un punto di riferimento per la comunità, aiutare chi è in difficoltà, garantire sicurezza e giustizia. È un impegno che eleva la persona e che restituisce dignità e orgoglio al Paese intero.
Oggi l’Italia ha bisogno dei giovani. Non solo perché le generazioni più nuove hanno energie fresche e capacità di visione, ma perché rappresentano la risorsa più preziosa per affrontare le sfide del futuro. Secondo i dati ISTAT, nel 2024 il tasso di disoccupazione giovanile si aggira attorno al 22%: una cifra che racconta quanto talento e quanta intelligenza rischiamo di disperdere. Canalizzare questa forza nelle istituzioni significherebbe dare un senso nuovo alla parola “lavoro”. Un lavoro che non è soltanto retribuito, ma che è servizio, missione, passione.
A tutte le ragazze e i ragazzi che oggi frequentano l’università, che si affacciano al mondo del lavoro, o che stanno ancora completando le scuole superiori: pensateci. Pensate che le accademie militari, i concorsi pubblici e i percorsi formativi delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine non sono strade riservate a pochi. Sono opportunità concrete, aperte, e rappresentano un investimento sul vostro futuro e su quello dell’Italia. Indossare una divisa significa far parte di una grande famiglia che difende i valori della Costituzione, che protegge le persone più fragili, che garantisce la libertà. È una scelta coraggiosa, ma è soprattutto una scelta di cuore.
Io non ho potuto seguire questa passione, ma voi sì.