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Inchiesta Covid, la procura di Bergamo apre un fascicolo sulla fuga di notizie

La Procura di Bergamo, diretta da Antonio Chiappani, ha aperto un'inchiesta per fuga di notizie dopo che mercoledì sera erano usciti i nomi dell'ex premier Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati con il governatore Attilio Fontana e l'ex assessore Giulio Gallera nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione della prima fase della pandemia a Bergamo

Inchiesta Covid, la procura di Bergamo apre un fascicolo sulla fuga di notizie

La Procura di Bergamo, diretta da Antonio Chiappani, ha aperto un’inchiesta contro ignoti per fuga di notizie dopo che mercoledì sera sono usciti i nomi dell'ex premier Giuseppe Conte e dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati con il governatore Attilio Fontana e l'ex assessore Giulio Gallera nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione della prima fase della pandemia a Bergamo.

Gli atti dell'inchiesta inviati a Brescia

Intanto toccherà al Tribunale dei Ministri di Brescia valutare la posizione dell'ex premier e dell'ex ministro della Salute. L'inchiesta ha fatto il punto sulle eventuali responsabilità della gestione della prima ondata di Covid in Val Seriana, la zona più colpita d'Italia e dove tra la fine di febbraio e i primi di marzo 2020 la diffusione del virus era oramai "incontrollabile" a causa. Le cause sarebbero imputabili a una serie di ritardi e omissioni dovuti alla mancata istituzione della zona rossa e alla non applicazione del piano pandemico influenzale del 2006, quello che tre anni fa era in vigore in quanto mai aggiornato. "Ora denunce per non aver chiuso a sufficienza, in precedenza invece per aver chiuso", ha commentato l'ex premier Giuseppe Conte, che ha detto di aver riferito alla Procura sulla zona rossa e di essere "tranquillo". I pm bergamaschi hanno inviato, intanto, gli atti relativi alle posizioni dell'allora Capo del Governo e ora presidente di M5S e dell'attuale deputato di Articolo 1 ai colleghi bresciani. Faldoni di carte che il Procuratore Francesco Prete con i suoi sostituti hanno cominciato ad esaminare. Come prevede la legge avranno tempo 15 giorni, non per indagare, ma solo per studiare la documentazione per poi inviarla al collegio composto da tre giudici con eventuali richieste istruttorie. Quindi il Tribunale dei Ministri entro 60 giorni dovrà decidere se consentire ulteriori approfondimenti, altrimenti entro 90 giorni dovrà compiere le indagini preliminari in seguito alle quali potrà disporre o l'archiviazione o la trasmissione al Procuratore affinché chieda l'autorizzazione a procedere alla Camera di appartenenza.

Le posizioni di Conte e Speranza

L'ex presidente del Consiglio è accusato di non aver istituito la zona rossa nel comuni di Nembro e Alzano Lombardo nonostante “l'ulteriore incremento del contagio“ in Lombardia e “l'accertamento delle condizioni che (...) corrispondevano allo scenario più catastrofico“. Una contestazione, questa, che non riguarda Speranza che risponde solo per la mancata attuazione del piano pandemico. Infatti l'allora responsabile del dicastero di Lungotevere Ripa aveva firmato una bozza di decreto con cui proponeva di estendere la misura urgente di "contenimento del contagio" già adottata nel Lodigiano, ai due comuni della Bergamasca. Tale bozza invece non venne sottoscritta da Conte.

Anche questo dovrà essere chiarito dal Tribunale dei Ministri.

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