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Licei, Istituti Tecnici o Professionali: quale scuola scelgono i ragazzi

Migliaia di partecipanti alla prima giornata Orientamenti 2022: dai licei agli Istituti Tecnici, ecco gli orientamenti degli studenti e le differenze tra Regioni

Licei, Istituti Tecnici o Professionali: quale scuola scelgono i ragazzi
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Se gli studenti iscritti ai licei si trovano in concentrazione maggiore al Centro Italia, sul Nord-Est la maggioranza predilige gli Istituti Tecnici mentre in altre Regioni si opta per i Professionali: è quanto emerso durante la prima giornata di Orientamenti 2022 che ha visto 30mila partecipazioni tra studenti, docenti e formatori, la tre giorni che si svolge al Porto Antico di Genova ed è dedicata ai giovani con l'obiettivo di scoprire l'offerta formativa più adatta a loro e le opportunità di lavoro.

I dati italiani

Se il Lazio ha il primato di studenti iscritti nei licei (63,4%) con al primo posto lo scientifico, seguito da linguistico, scienze umane e classico, al secondo posto si piazza l’Abruzzo (57,9%) e in terza posizione l’Umbria (55,5%). Al contrario, gli studenti di Veneto (42,8%) ed Emilia-Romagna (44,2%) si trovano sotto la media nazionale sulle iscrizioni ai licei (pari al) 51%. Il Veneto, invece, è al primo posto per numero di iscrizioni ngli Istituti Tecnici (soprattutto con indirizzo tecnologico): 38,6%, quasi 7 punti percentuali in più della media nazionale (31,7%). Subito dopo in questa classifica si piazzano Friuli-Venezia Giulia (37,3%) e Lombardia (36,2%). Lazio e Campania, invece, sono le regioni con meno iscritti (rispettivamente 25% e 27,3%). Tra gli Istituti Professionali al primo posto c'è l’Emilia-Romagna con il 20,3% degli iscritti seguita da Puglia (19,4%), Basilicata (19,3%) e Liguria (18,7%).

"Futuro, lavoro e occupazione"

All'inaugurazione della tre giorni di Orientamenti era presente anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha spiegato come si tratti di "un’occasione bellissima e fondamentale in cui si parla di futuro dei nostri giovani, di lavoro, di occupazione, di crescita e di tutto quello di cui il nostro Paese ha bisogno. Il Salone è diventato un benchmark nazionale nel settore della formazione e dell’orientamento perché in queste sale costruiamo l’infrastruttura più importante del Paese: testa, volontà e cuore dei ragazzi che saranno il motore dell’Italia nei prossimi anni". Tra l'altro, viene ripreso un appuntamento che era stato bloccato nei due anni precedenti della pandemia.

L'obiettivo degli Istituti Tecnici

Entro il 2026 l'obiettivo è di avere 44 mila iscritti negli Istituti Tecnici Superiori che ad oggi sono 128 con la Lombardia al primo posto (ne conta 26) seguita da Lazio e Sicilia con 11. Le aree tecnologiche variano da efficienza energetica e mobilità sostenibile alle nuove tecnologie per la vita o a quelle dell’informazione e comunicazione per i beni e le attività culturali. "Quello sugli Istituti Tecnici Superiori - ha commentato l’assessore alla formazione e all’orientamento di Regione Liguria Marco Scajola – è un approfondimento che abbiamo fortemente voluto in questa edizione di Orientamenti perché i numeri oggi dimostrano il successo e il valore che gli ITS portano alle persone e al mondo del lavoro grazie all’alto contenuto tecnologico e innovativo dei corsi e a un modello basato sulla collaborazione tra imprese, scuola e università".

Presente al Salone anche Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni ucciso nel 1992 insieme alla moglie e alla scorta, che ha esortato le centinaia di ragazzi presenti a seguire sempre le vie della legalità.

Un saluto anche da Liliana Segre che ha esortato i ragazzi a non girare mai la testa dall'altra parte "e soprattutto interveniamo, prendiamo provvedimenti, assumiamoci responsabilità".

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