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"Mai più bancomat". La svolta storica sugli autovelox: cosa cambia

Via libera al decreto in conferenza Stato Città e autonomie locali. Il ministro Salvini: "Grande soddisfazione"

"Mai più bancomat". La svolta storica sugli autovelox: cosa cambia

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Svolta storica sugli autovelox: addio ai dispositivi utilizzati esclusivamente per fare cassa. Oggi è arrivato il via libera al decreto sui misuratori di velocità dei veicoli in conferenza Stato Città e autonomie locali. Un traguardo atteso da anni sulla regolamentazione delle modalità di installazione dei dispositivi di rilevamento della velocità, la soddisfazione del sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante:"Con questo provvedimento possiamo affermare, per la prima volta, un principio basilare: gli autovelox non dovranno mai più essere utilizzati come bancomat, ma per garantire la sicurezza dei cittadini".

Il decreto autovelox è ora alla firma dei ministri competenti e attua le disposizioni in materia di sicurezza stradale della legge 120 del 2010, approvata durante l'ultimo governo guidato da Silvio Berlusconi. Grazie a questo provvedimento, le modalità di utilizzo dei dispositivi di rilevamento della velocità dovranno rispondere alle esigenze di sicurezza della circolazione, con l'obiettivo di prevenire gli incidenti e tutelare i cittadini. In questo modo, i dispositivi potranno essere utilizzati solo in presenza "di un elevato livello di incidentalità e dell'impossibilità documentata di poter procedere alla contestazione immediata, di una lunghezza minima dei tratti stradali su cui installare i dispositivi, nonchè di una distanza minima tra i medesimi, e del limite di velocità individuato che non dovrà essere inferiore di oltre 20 chilometri orari rispetto a quello massimo generalizzato per la specifica strada".

Un passo avanti molto importante, ma il decreto autovelox va oltre. Il testo prevede che i dispositivi potranno essere installati a bordo di veicoli solo quando non sarà possibile collocare postazione fisse o mobili. Ferrante ha tenuto a ringraziare Upi, Anci e le amministrazioni interessate"per l'ampio confronto che ha consentito di definire una posizione condivisa su un tema così sentito dai cittadini". Il sottosegretario non ha utilizzato troppi giri di parole per definire l'importanza di questo provvedimento decreto:"Rappresenta una conquista di civiltà, che mette fine al proliferare degli autovelox usati solo per fare cassa ripristinando la loro funzione di controllo ai fini della sicurezza".

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha espresso"grande soddisfazione" per l'approvazione del decreto autovelox. In replica a un'interrogazione al Senato, il segretario federale della Lega si è scagliato contro l'ideologia che prevede il dilagare di Ztl e zone 30 all'ora e autovelox per fare cassa, un'impostazione talebana che poco ha a che fare con la sicurezza stradale: "Ho il piacere di annunciare che la Camera ha concluso i lavori per la approvazione del disegno di legge sulla sicurezza stradale. Il nuovo codice della strada è frutto di un lavoro che dura da mesi. Nessuno se non strumentalmente può accusarci di fare le cose in fretta e non condivise.

Il disegno legge interviene sia su sanzioni che su prevenzione (educazione stradale vera a scuola)".

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