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Migranti, Lombardia satura e centri al collasso: prima Regione per accoglienze

Cifre da record sugli sbarchi avvenuti lo scorso 26 agosto, quando si sono registrati - secondo il cruscotto del Viminale - 3.042 arrivi, il numero più alto degli ultimi mesi (nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 443)

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Cifre da record sugli sbarchi avvenuti lo scorso 26 agosto, quando si sono registrati - secondo il cruscotto del Viminale - 3.042 arrivi, il numero più alto degli ultimi mesi (nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 443). Per quanto riguarda l'accoglienza, la Lombardia è la regione in cui si registra una maggiore presenza di migranti, seguita da Emilia Romagna, Sicilia (sui cui pesano anche le presenze negli hotspot), Piemonte, Lazio e Campania, Toscana, Veneto e Puglia. Questo è quanto emerge dai dati statistici forniti a cadenza quindicinale dal governo, la cui ultima elaborazione risale allo scorso 15 agosto. Al 31 luglio scorso la Sicilia risulta essere la regione con il maggiore numero di migranti nei centri Sai: 5.332. Gli sbarchi non si arrestano e si viaggia verso quota 100mila con 50mila richiedenti asilo che devono essere redistribuiti su tutto il territorio nazionale nell’arco di due mesi e mezzo.

Il piano del Viminale

Il piano di riparto dall’1 luglio al 15 settembre che il Viminale ha inviato alle prefetture italiane per trovare in tempo utile i posti non lascia dubbi: oltre 6.000 rifugiati saranno dislocati in Lombardia, 4.000 in Emilia Romagna, Piemonte e Lazio, 3.000 in Veneto, Toscana e Campania fino agli 877 della Basilicata.

L'assessore La Russa

Numeri che hanno sollevato le prime polemiche. "La Lombardia è satura di immigrati e la situazione dei centri di accoglienza ha raggiunto ormai da tempo il punto di non ritorno - ha detto Romano La Russa, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, precisando la sua posizione riguardo al tema dell'immigrazione -. Il nostro territorio ha già fatto molto e sarebbe davvero difficile farsi carico di nuovi arrivi". Di più. "Come Regione siamo al fianco del governo che sta facendo di tutto per contenere il più possibile un fenomeno davvero complesso. Una battaglia che sta combattendo completamente da solo a livello internazionale - ha aggiunto -. Il problema va risolto all'origine, basta con le ipocrisie delle Ong e dell'accoglienza ad ogni costo". Non solo. "La situazione di collasso dei centri e dell'intero sistema di ospitalità è un dato di fatto - ha concluso l'assessore -.

Spetta soprattutto all'Europa, dopo 20 anni di prese per i fondelli, contrastare finalmente con un approccio serio i flussi migratori bloccando gli sbarchi e, allo stesso tempo, ridistribuendo in modo più equo gli immigrati che riescono comunque ad arrivare".

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