Da Milano a Roma, le città guidate dal Pd ostaggio della criminalità: ecco i numeri

La classifica elaborata dal Sole 24 Ore non lascia margini di interpretazione: l’agenda migranti, green e Lgbt dimentica la sicurezza

Da Milano a Roma, le città guidate dal Pd ostaggio della criminalità: ecco i numeri
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Mancano meno di due settimane alle elezioni europee, la campagna elettorale è entrata nel vivo e tra i temi più dibattuti troviamo immigrazione e sicurezza. Due dossier centrali nella visione dei partiti di centrodestra, ma dimenticati dalla sinistra. E questo potrebbe essere un fattore significativo, considerando la grande paura per il terrorismo, tra la minaccia del fondamentalismo islamico e la crisi in Medio Oriente. I numeri parlano chiaro: le città italiane meno sicure sono quasi tutte a guida Pd. Emblematica la classifica stilata dal Sole 24 Ore: l’indice di criminalità del 2023 stronca l’agenda rossa, tutta migranti, green e Lgbt.

Entrando nel dettaglio, le prime tre città nell'Indice della criminalità 2023 sono infatti Milano, Rimini e Roma, tutte amministrate dal partito guidato da Elly Schlein. A chiudere la top five è Firenze, altro fiore all’occhiello dei dem. I dati sono impressionanti, con buona pace di chi – come il sindaco meneghino Beppe Sala – nega l’emergenza sicurezza. Milano è ostaggio dei malintenzionati: quasi 7 mila reati denunciati ogni 100 mila abitanti nel 2022, con denunce in crescita del 3,5 per cento nel primo semestre del 2007. Un dato preoccupante riguarda le rapine in pubblica via, tornate ai livelli del 2007, con oltre 2.700 episodi denunciati.

Non se la passano meglio le già citate Rimini e Roma, guidate rispettivamente da Jamil Sadegholvaad e Roberto Gualtieri. La Capitale conferma il trend negativo degli ultimi anni: denunce in crescita del 5 per cento rispetto al 2019 e boom di furti con destrezza (oltre 26 mila in dodici mesi). E ancora, Bologna, Firenze e Torino occupano rispettivamente la quarta, la quinta e la sesta posizione. Top ten completata da Imperia, Livorno, Prato e Napoli. Quasi tutte grandi città, quasi tutte mete turistiche. E, soprattutto, quasi tutte guidate dalla sinistra.

La classifica stilata dal Sole 24 Ore tiene conto di reati come omicidi, violenze sessuali, furti e rapine, ossia di delitti legati spesso all’immigrazione irregolare.

Impossibile, dunque, non puntare il dito contro l’impostazione ideologica di certe amministrazione, che in nome del buonismo rischiano di lasciare ampie praterie al crimine e al degrado.

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