Nascosti sui treni per passare il confine: sgominata organizzazione per il traffico di migranti

Grazie alla collaborazione tra le procure di Nizza e Imperia è stata sgominata un'organizzazione dedita al traffico di migranti irregolari tra Italia e Francia

Nascosti sui treni per passare il confine: sgominata organizzazione per il traffico di migranti

All'alba di oggi è iniziata una imponente operazione di polizia tesa a smantellare un'organizzazione dedita al traffico di clandestini al confine con la Francia. Grazie al lavoro svolto dagli uomini della Polizia di frontiera a Ventimiglia è stato possibile arrestare 13 passeur. Per l'operazione sono stati impiegati i reparti inquadrati e personale di rinforzo messo a disposizione dalla prima zona di polizia di Frontiera di Torino, con la presenza di personale della polizia francese (Paf) in qualità di osservatore e con l'ausilio di un elicottero e di un'unità cinofila della polizia di Stato.

L'operazione è figlia di un accordo stretto lo scorso giugno tra la procura di Imperia e quella di Nizza per la costituzione di una squadra investigativa comune (Sic) con l'obiettivo di agevolare la cooperazione giudiziaria nell'ambito di un'indagine comune su una rete di passeur. L'organizzazione, com'è emerso, operava lungo la rete ferroviaria che dall'Italia conduce al Paese transalpino. Gli irregolari venivano nascosti all'interno delle toilette delle carrozze ma anche negli armadi elettrotecnici, nelle cabine di guida, nei soffietti di raccordo ma anche sull'imperiale dei rotabili, in prossimità del pantografo.

Grazie all'accordo tra le due procure, che è stato momentaneamente siglato per un periodo di sei mesi, è stato possibile unire le informazioni contenute nei procedimenti aperti presso i tribunali di Nizza e di Imperia. La rete che è stata sgominata era composta da cittadini originari dell'Africa occidentale e in particolare di Costa d'Avorio, Guinea e Mali. Le attività investigative svolte dal personale della squadra di polizia Giudiziaria del settore di Ventimiglia hanno consentito di acquisire considerevoli elementi di prova a carico di 20 soggetti, attraverso scambi info-investigativi, mirati servizi di osservazione-controllo-pedinamento e pattugliamenti congiunti, espletati anche con l'ausilio degli omologhi francesi. La procura di Imperia ha emesso 16 fermi di indiziato di delitto nonchè un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il concreto pericolo di fuga.

Non è la prima volta che Italia e Francia collaborano con una squadra di investigazione comune.

La precedente operazione aveva portato a sgominare una rete criminale ache veva garantito a migliaia di migranti di attraversare illegalmente la frontiera italo-francese via autostrada, sia mediante propri autisti, sia nascondendo i migranti in rimorchi di mezzi pesanti all'insaputa dei conducenti, per un giro di affari stimato oltre un milione di euro. In quell'occasione gli arresti erano stati 31, di cui sette in Italia e le restanti in territorio francese durante servizi congiunti italo-francesi.

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