Parigi schiera i gendarmi: rafforzati i confini tra Francia e Liguria

L'Eliseo è passato dalle parole ai fatti e già dalla notte centinaia di gendarmi sono stati schierati al confine con Ventimiglia per bloccare i migranti

Foto di archivio
Foto di archivio

Le ritorsioni della Francia sono cominciate a stretto giro, con l'invio al confine tra Mentone e Ventimiglia di nuovi plotoni di géndarmerie coordinati dalla polizia di frontiera per il blocco dei migranti che tentano l'attraversamento verso la Francia. Non che finora i francesi abbiano lasciato passare, anzi: i respingimenti alla frontiera di Ventimiglia sono sempre stati ingenti e quotidiani.

Tuttavia, da ieri sera su ordine del ministero dell'Interno uomini della police nationale e della géndarmerie sono impegnati a controllare una quindicina di punti di passaggio, compresi i tratti di montagna, ma soprattutto stazioni ferroviarie, autostrade e piazzole di sosta secondo le precise disposizioni emanate della Dgnp, la Direzione generale della police nationale. Una dimostrazione di forza da parte della Francia, che è passata dalle parole ai fatti in poche ore. Una parte del personale di polizia impiegato nei controlli di frontiera (si parla di circa 500 uomini, ndr) è impegnato nella zona che sovrasta Pont saint Louis e Pont saint Ludovic, al confine franco-italiano di Ventimiglia dove si trovano i passi collinari percorsi dai migranti che tentano di entrare in Francia.

La reazione della Francia è stata "sproporzionata rispetto alla vicenda" dei migranti della nave Ocean Viking, ha detto Antonio Tajani. Gli aventi diritto di asilo saranno accolti nel territorio francese come chiarito dal ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, al costo di misure di ritorsione nei confronti dell'Italia. "L'Italia non ha rotto alcun meccanismo di solidarietà, né ha intenzione di mettere a repentaglio le relazioni diplomatiche, non si tratta di cambiare ogni volta le regole, ma di fissarle per la prima volta.

È necessario, soprattutto nell'attuale contesto geopolitico in cui, come ricordato dal presidente Mattarella, incombono sull'Ue sfide drammatiche che richiedono unità e fiducia reciproca tra i partner", ha detto il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

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