Nessuna minaccia fermerà il giornalismo libero

Le accuse di Hannoun non piegheranno la stampa libera

Nessuna minaccia fermerà il giornalismo libero
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Non ci faremo intimidire da nessuno. Il direttore de Il Tempo, Tommaso Cerno, insieme alla giornalista Giulia Sorrentino e a tutta la redazione del quotidiano, ha avuto il coraggio di portare avanti inchieste che da mesi raccontano fatti reali, verificati e documentati sui legami con Hamas. È un lavoro di verità che appartiene alla missione stessa del giornalismo: informare i cittadini senza paura.

Proprio per questo consideriamo gravissimo ciò che è accaduto. Hannoun, persona che come è stato dichiarato dalle autorità americane dopo un’indagine è stata indicata come vicina al gruppo terroristico Hamas, in un incontro pubblico ha dichiarato che Il Tempo sarebbe un «giornale di nazifascisti» e ha incitato la folla ad unirsi contro di noi per le nostre inchieste. Si tratta di un messaggio gravissimo, che respingiamo al mittente. Questo non è solo un attacco a una testata giornalistica, ma un tentativo di colpire la libertà di stampa e di scatenare un clima d’odio contro chi svolge il proprio lavoro in modo trasparente, vero e libero.

Non si arretrerà di un passo le inchieste dei giornalisti devono essere se verificate libere e nessuno ha il diritto di provare a fermare uno dei pilastri più importanti della nostra democrazia. Non c’è spazio, in un Paese libero e democratico, per chi pensa di poter minacciare pubblicamente giornalisti, redazioni e proprietà editoriali. Non accetteremo mai che l’informazione venga zittita dall’intimidazione. La libertà di stampa è un pilastro della democrazia e non sarà mai piegata da chi vorrebbe imporre con la paura e la violenza un pensiero unico.

Viviamo in una democrazia e vogliamo continuare a viverci perché ci crediamo e perché la rispettiamo. Non accetteremo mai di scivolare in alcuna forma di autocrazia autoritaria, dove a dettare legge possano essere, ad esempio, i terroristi di Hamas o qualunque altra forma di potere che non riconosca il valore della libertà e della democrazia.

Esprimiamo la nostra più sincera vicinanza, solidarietà, sostegno e gratitudine a tutti i giornalisti de Il Tempo, al suo direttore Tommaso Cerno, alla giornalista Giulia Sorrentino che con coraggio e serietà porta avanti da mesi inchieste legate al terrorismo e ad Hamas, a tutti i giornalisti che fanno parte del gruppo editoriale. Ogni giorno, con sacrificio, schiena dritta, onestà e coraggio, svolgono un lavoro prezioso che va difeso e tutelato. Rivolgiamo inoltre la nostra solidarietà a tutti i giornalisti d’Italia, a tutte le testate del nostro Paese e a chiunque, con libertà e serietà, esprima il proprio pensiero in modo democratico e vero. Il giornalismo libero è un diritto dei cittadini e un dovere per chi lo esercita. Non è negoziabile, non è attaccabile, non è comprimibile. Le parole di Hannoun, che noi giudichiamo un segnale gravissimo, non ci piegheranno. La nostra risposta più forte è che non ci faremo intimidire mai da nessuno.

I direttori e i giornalisti continueranno a raccontare la verità, a fare inchieste e a informare i cittadini, perché la democrazia vive solo se vive la libertà di stampa e di opinione. Hannoun, sicuramente le sue parole non ci fanno timore.

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