
Il caso delle foto intime scattate durante una serata di sesso di gruppo a Bogliasco, in provincia di Genova, continua a tenere banco. La procura di Genova ha aperto un fascicolo per revenge porn e oggi il Corriere della sera ha ricostruito quella serata, iniziata come una cena a 5 e terminata alle 2 di notte con rapporti intimi, così come l'ha ricostruita la stessa donna che ha sporto denuncia. Lei sarebbe arrivata nel ristorante insieme a un suo amico medico e, quando lei è salita a bordo della vettura, ha trovato anche un altro uomo, un notaio, che non aveva mai conosciuto prima.
La cena sarebbe proseguita regolarmente tra cibo e vino, una circostanza che, in base al suo racconto, l'avrebbe resa meno lucida. A un certo momento sarebbero arrivati al tavolo anche il titolare del locale e la sua compagna, che lavora come cameriera nello stesso locale. La serata è proseguita e quando anche l'ultimo cliente ha lasciato il ristorante loro sono ancora lì. La donna e la compagna del titolare si sarebbero abbracciate e il resto della serata diventa inatteso, anche perché pare che ci fosse anche della droga per uso personale. La serata si conclude e la vita va avanti, fino a che, pochi giorni dopo, la donna non fa visita al suo amico medico per un controllo pianificato e lui la informa di aver trovato nel suo telefono alcune foto scattate nel ristorante di Bogliasco, che sono già presenti in altre chat.
"Ma guarda che non sono stato io a scattarle, è stato il notaio. Io non ne sapevo niente", avrebbe detto il medico, mentre la donna cercava di capire cosa fosse accaduto durante quella serata.
Lei avrebbe quindi il chiamato il notaio, che avrebbe confermato di aver scattato quelle immagini e di averle anche diffuse ad altre due persone. Anche il ristoratore, successivamente contattato dalla donna, avrebbe confermato di aver ricevuto quelle fotografie.