
L’uovo, più di qualsiasi altra cosa, è il simbolo maggiormente rappresentativo della Pasqua. La tradizione di regalarlo non è recente come si potrebbe immaginare ma origini antichissime addirittura precedenti al cristianesimo.
L’uovo nei secoli
Veniva donato come come rappresentazione della vita che si rinnova durante i riti primaverili e già i persiani consideravano quello di gallina un simbolo di buon auspicio e della natura che si rinnova. Gli Egizi, sempre nei periodi primaverili, regalavano uova dipinte a parenti e amici come augurio di rinascita e tra i romani era noto il detto: "Omne vivum ex ovo” (ogni essere vivente nasce dall'uovo), mentre una tradizione cinese vede l’origine della terra proprio da un uovo gigante.
La tradizione cristiana
Le uova nella tradizione Cristiana rappresentano la Resurrezione di Cristo. La leggenda racconta che ritornando dal Santo Sepolcro vuoto dopo la resurrezione di Gesù, Maddalena incontrò Pietro che le disse “crederò alle tue parole (ovvero la Risurrezione di Cristo) solo se le uova che porti nel tuo cestino si coloreranno di rosso...”, le uova divennero immediatamente rosso porpora e Pietro, sgomento, si inchinò davanti al miracolo.
Da allora alla fine di ogni messa per la celebrazione della Pasqua, vennero distribuite tra i fedeli delle uova colorate di rosso (colore che rappresenta il sangue versato da Gesù). Nel Medioevo l’usanza volle che venissero servite a tavola uova sode dipinte a mano, mentre nel XV secole si sviluppò la tradizione di servire omlette a colazione, preparate con uova deposte il venerdì Santo. Sempre nel Medioevo i sovrani erano soliti commissionare delle uova artificiali rivestite con preziosi materiali come oro, argento e platino che venivano consegnate come dono di corte durante la festività.
L’usanza delle uova di cioccolato
Quella di donare uova di cioccolato è invece un'usanza molto più recente ed ha origine nel Settecento, quando il chocolatier francese David Chaillou inventò il primo uovo di cioccolato artigianale con crema di cacao. Questa sua invenzione gli fu commissionata del re Luigi XIV, che volle sostituire l’oro con il cioccolato nella realizzazione dei doni pasquali dell’epoca e concesse al suo artigiano il diritto esclusivo di vendere cioccolato nella città di Parigi. Questa sua invenzione consentiva di lavorare il cacao e di trasformarlo in una pasta di cioccolato manipolabile in più forme solide, partendo dalle famose tavolette e fino ad arrivare alle amate uova di cioccolato.
L’invenzione delle uova di cioccolato con sorpresa
Andando ancora oltre l’usanza di nascondere all’interno dell’uovo di cioccolato una sorpresa si deve all’orafo e gioielliere Peter Carl Fabergé, che nel 1887 fu incaricato dallo zar Alessandro III di realizzare un uovo di Pasqua sfarzoso da regalare alla zarina Marija Fëdorovna. Questo preziosissimo oggetto era decorato con platino, smalti e pietre e come sorpresa conteneva un gioiello al suo interno. La produzione in serie delle prime uova di cioccolato fu opera, invece, dell’inglese John Cadbury che a fine Ottocento inventò il primo uovo di cioccolato con sorpresa all’interno e diede il via alla commercializzazione del regalo di Pasqua diventato ormai un’usanza acclarata.
Il merito dei Piemontesi
Sebbene per tutti fu John Cadbury ad inventare l’uovo con sorpresa sono in molti a ritenere che già
nel ‘700 a Torino c’era l’usanza di inserire un piccolo dono dentro le uova di cioccolato. È molto probabile quindi che il merito di questa “dolce invenzione” sia dei nostri maestri cioccolatai piuttosto che degli inglesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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