La piena e il tuffo del vigile del fuoco: così hanno cercato di salvare i tre ragazzi del Natisone

Un vigile del fuoco che si tuffa e sfida le correnti del Natisone: è questo quello che si vede nelle nuove immagini girate da un passante prima che la piena portasse via i tre ragazzi

La piena e il tuffo del vigile del fuoco: così hanno cercato di salvare i tre ragazzi del Natisone
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I tuffo disperato del vigile del fuoco nel Natisone: dalle nuove immagini riprese mentre si consumava la tragedia dei tre ragazzi sorpresi, e poi travolti, dalla piena del fiume, si vede uno dei soccorritori che tenta di raggiungerli. Un tentativo vano, purtroppo, perché le correnti in quel tratto e in quel momento erano talmente forti che hanno permesso di raggiungerli nemmeno a un soccorritore esperto.

Nella breve clip, infatti, si vede il vigile del fuoco che viene trascinato dalla corrente prima di raggiungere l'isolotto, ormai sommerso. Se fosse riuscito ad arrivare in prossimità dei tre ragazzi avrebbe potuto assicurarli con una cima e, a quel punto, si sarebbero potuti ancorare e portare a riva. Il soccorritore ha provato a sfidare il fiume con la sola forza delle sue braccia ma la forze delle correnti era troppo forte per essere vinta e dopo pochi secondi i ragazzi sono stati risucchiati dalle acque torbide e impetuose del Natisone.

I corpi delle due ragazze sono stati trovati a diverse centinaia di metri dal punto in cui sono scomparsi, una delle due addirittura a un km, mentre quello del ragazzo ancora non è stato individuato. Le squadre di vigili del fuoco e volontari hanno ampliato l'area di ricerca, portandosi svariati km a valle rispetto all'isolotto ma per il momento la battitura del fiume non ha dato esito. Sono 60 i vigili del fuoco impegnati della ricerca, sia via terra che per aria, con droni ed elicotteri.

La procura di Udine ha deciso di aprire un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti per indagare sulle dinamiche dei soccorsi. "In natura esiste la tragica fatalità. Questo è un dato che deve essere tenuto sempre presente nelle attività di indagine di questo tipo. Un altro dato da tenere ben presente è che, dai primi accertamenti dei fatti, il tutto si è svolto in un arco temporale che si può quantificare grossolanamente in mezz'ora", ha dichiarato il procuratore di Udine, Massimo Lia. Per quanto riguarda il fascicolo aperto per omicidio, si tratta per lo più di un atto dovuto per effettuare tutte le indagini possibili ma, spiega il procuratore, "non ci sono elementi specifici che ci fanno andare in questa direzione".

La madre di una delle vittime, Patrizia, crede che sua figlia "si sarebbe potuta salvare, anche da sola. L'ho portata anche ad imparare a nuotare". Ma pare che la ragazza abbia aspettato l'amica, che non sapeva nuotare. "I Carabinieri mi hanno detto che mia figlia ha chiamato il 112.

Quello che mi sto chiedendo è in che mondo viviamo. Tutti a fare foto e video e nessuno ad andare dentro a salvare tre vite umane. Siamo presi per i video, per i like e avere tutto ma non per salvare tre ragazzi giovanissimi", ha concluso la donna.

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Avatar di Digitalfliz71 Digitalfliz71
7 Giu 2024 - 14:25
@moscabianca tu non hai mai visto un fiume in piena...non viene giù solo acqua, ma sassi, detriti, rami e ramaglie. E quando si ingrossa bene smuove anche massi di cento chili. Te lo dico perché conosco i fiumi del Friuli, e se vieni travolto da una corrente del genere puoi anche essere un nuotatore provetto ma finisci comunque sott'acqua con la testa.
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Avatar di ferr44 ferr44
6 Giu 2024 - 15:31
Sarà anche "un atto dovuto" però suona un tantino stonato sentire che ad ogni evento la magistratura debba indagare se c'è la pur minima ipotesi di reato! Cosa dovrebbero fare VV.FF. e altri soccorritori? Stare H24 coi motori degli elicotteri in moto, pronti al decollo in 30 secondi, come i piloti dei caccia addetti agli schrambler ???
Avatar di moscabianca moscabianca
6 Giu 2024 - 19:15
@ferr44 ... con questi "atti dovuti" vogliono semplicemente dimostrare che hanno la possibilità di rovinare la vita a chicchessia...
Avatar di onurb onurb
6 Giu 2024 - 15:36
Nel guardare il filmato mi par di capire che il vigile del fuoco è giunto fino a una decina di metri dai ragazzi. Forse, se costoro si fossero gettati in acqua, avrebbero potuto raggiungerlo. Ho l'impressione che il terrore li abbia bloccati.
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Avatar di unarottura unarottura
6 Giu 2024 - 15:47
@onurb E se avessero voluto farla finita? non erano molto distanti dalla riva e l'acqua non si è alzata in un minuto.
Avatar di onurb onurb
6 Giu 2024 - 16:12
@unarottura. E' una possibilità, anche se remota: difficile che tutti tre volessero suicidarsi. Fin dal primo momento ho commentato che, secondo me, qualcuno non sapeva nuotare e ha bloccato gli altri.
Avatar di moscabianca moscabianca
6 Giu 2024 - 19:22
L'unica spiegazione possibile è che uno o più non avessero la minima confidenza con l'acqua, insomma non sapessero nuotare neppure basicamente e non abbiano voluto abbandonare o non fossero in grado di aiutare nuotando chi era terrorizzato. Ho visto e rivisto i filmati: un nuotatore anche inesperto si sarebbe buttato in acqua e lasciandosi trascinare dalla corrente, che non era così impetuosa per molti minuti, avrebbe raggiunto la riva a valle. Mi dispiace molto per i tre ragazzi.
Avatar di Digitalfliz71 Digitalfliz71
7 Giu 2024 - 14:25
@moscabianca tu non hai mai visto un fiume in piena...non viene giù solo acqua, ma sassi, detriti, rami e ramaglie. E quando si ingrossa bene smuove anche massi di cento chili. Te lo dico perché conosco i fiumi del Friuli, e se vieni travolto da una corrente del genere puoi anche essere un nuotatore provetto ma finisci comunque sott'acqua con la testa.
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