Cronaca nera

"Buona vita". Quella chat con Luca Bizzarri prima dell'omicidio di Alice Scagni

Poche ore prima di uccidere la sorella Alice, Alberto Scagni aveva avuto una conversazione social col comico Luca Bizzari: ecco cosa si sono detti

"Buona vita". Quella chat con Luca Bizzarri prima dell'omicidio di Alice Scagni

Emergono ulteriori dettagli circa la figura di Alberto Scagni, il 42enne adesso in carcere per aver ucciso la sorella Alice la sera dell'1 maggio 2022. Poche ore prima di telefonare al padre per minacciarlo di morte e raggiungere la sorella all'abitazione di via Fabrizi, a Quarto (Genova), il killer avrebbe addirittuta chattato col comico Luca Bizzarri, rendendolo oggetto di offese e intimidazioni.

Gli insulti sui social

Siamo a circa dieci ore prima del delitto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, intorno alle 10 del mattino Alberto Scagni aveva contattato su Instagram Luca Bizzarri, all'epoca direttore della Fondazione Palazzo Ducale.

Scagni voleva un incontro con Bizzarri, per stringergli la mano e farsi fare un autografo. A lasciare perplessi, il fatto che prima di questa richiesta l'uomo aveva insultato pubblicamente il personaggio televisivo nella chat del social. Un comportamento davvero incomprensibile. Prima gli insulti e le intimidazioni pubbliche, poi il messaggio privato per chiedere un incontro.

La strana richiesta

"Ti vorrei incontrare", aveva scritto Scagni, come riportato da Ansa. "Per cosa?", era stata la domanda di Bizzarri."Per stringerti la mano e chiederti un autografo, stimandoti enormemente come persona ancora prima che come artista", aveva riposto l'altro. A quel punto il comico aveva fatto notare all'uomo tutta la sua incoerenza: "Ma se fino a un giorno fa mi auguravi le peggio cose? (che poi mi chiedo che gusto ci si provi a offendere uno che manco conosci, un giorno lo capirò…)".

A quel punto Scagni aveva perso la pazienza: "È un sì oppure un no... Tanto da non perdere tempo, ragazzo...".

Al che Bizzarri ha replicato: "Niente, non me lo vuoi spiegare". "Però a me dispiace, sinceramente, perché davvero non lo capisco. (Ma ci sono tante cose che non capisco, me ne farò una ragione). Grazie per il ragazzo, sono un vecchio, non serve neppure picchiarmi, sono in scadenza".

"Mi farò una ragione che un Sì o un No sono risposte o vietate oppure difficili. Come metterci la faccia invece della voce... sei davvero un bravo ragazzo... Buona giornata, anzi buona vita", aveva allora ribattuto Scagni.

"A te, e al contrario tuo il mio è un augurio sincero", è l'ultimo messaggio di Bizzarri.

Commenti