Nazionale

"Spero tua madre muoia di cancro". Le ingiurie choc contro il tennista Maestrelli

L’atleta ha avuto la forza di denunciare pubblicamente gli insulti e le minacce che continua a subire sui social media ogni qualvolta perde un incontro

"Spero tua madre muoia di cancro". Le ingiurie choc contro il tennista Maestrelli

Ascolta ora: ""Spero tua madre muoia di cancro". Le ingiurie choc contro il tennista Maestrelli"

"Spero tua madre muoia di cancro". Le ingiurie choc contro il tennista Maestrelli

00:00 / 00:00
100 %
Tabella dei contenuti

Il coraggio e la determinazione non mancano al tennista pisano Francesco Maestrelli, 20 anni, numero 209 al mondo nel tabellone Atp. L’atleta ha avuto la forza di denunciare pubblicamente gli insulti e le minacce che continua a subire sui social media ogni qualvolta perde un incontro. Maestrelli ha utilizzato le stesse chat per ribellarsi a quello che è diventato un vero e proprio stillicidio. Su Instagram ha pubblicato un video nel quale ha letto sul suo telefonino le offese ricevute in diverse lingue, soprattutto quelle che gli sono arrivate dopo la sconfitta alla fase di qualificazione del torneo di Bastad, in Svezia.

Gli insulti

“Testa di c…”, “Ritardato”, “Stupido gay”, “Bastardo”, “Idiota”, “Pezzo di m…”, “Spero che tua madre muoia nel dolore più grande per il cancro”, “Fanculo a tutta la tua famiglia”. Sono solo alcuni dei messaggi ricevuti dal tennista che ha deciso di reagire allo squallore in chat. Al Corriere della Sera ha deciso di raccontare il perché del suo video su Instagram. “Volevo – ha detto – mettere in risalto una situazione di cui si parla troppo poco. Ormai si è sviluppata una sorta di apatia generalizzata, figlia dell’abitudine. Ho deciso di farmi portavoce di una battaglia che riguarda tutti i tennisti: in molti, specie tra i coetanei, mi hanno manifestato vicinanza”.

La reazione del tennista

Maestrelli ha spiegato che le ingiurie gli sono arrivate già prima di debuttare nel circuito dei professionisti. Allora era disorientato e spaventato, ma adesso ci ha fatto l’abitudine. “Grazie ai consigli di persone a me vicine – ha evidenziato il tennista – con molta più esperienza. Mi ripetevano di non farci troppo caso. Ma non è facile, soprattutto quando coinvolgono la tua famiglia o ti minacciano di morte. Poi ci rifletti meglio e capisci che non verranno a cercarti a casa”.

“Resto sui social”

Maestrelli non ha mai pensato di abbandonare i social media, nonostante i problemi. “Sono parte del mio lavoro – ha spiegato – e li utilizzo perlopiù a scopo professionale”. D’altronde, il tennista ha tenuto a precisare che le offese e le minacce non lo condizionano in campo. “Non è mai accaduto – ha concluso – che la mia autostima come tennista venisse in qualche modo intaccata. C’è un limite, certe persone non lo conoscono e esagerano.

Ormai so come funziona”.

Commenti