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"Spezie con agenti cancerogeni". Ecco i prodotti da non consumare

Sono soprattutto due i marchi sotto la lente d'ingrandimento per la presenza di ossido di etilene nelle proprie spezie: di cosa si tratta e quali sono i rischi

"Spezie con agenti cancerogeni". Ecco i prodotti da non consumare

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In Europa e nel nostro Paese è scattata la massima attenzione soprattutto per due aziende che commerciano spezie provenienti dall'India dopo che l'Autorità indiana per la sicurezza e gli standard alimentari (Fssai) ha segnalato la presenza di sostanze chimiche, nel caso specifico si tratta di ossido di etilene, in ben 527 prodotti commercializzati con i marchi Mdh ed Everest presenti anche sugli scaffali europei.

Divieto di commercializzazione

L'allarme è scattato grazie al governo di Hong Kong che nelle scorse settimane ha analizzato numerosi campioni di Madras Curry Powder, Sambhar Masala Polvere e polvere di curry della Mdh sollevando grandi preoccupazioni sulla sicurezza di questi prodotti alimentari e i rischi collegati alla salute. Tra tutti i prodotti segnalati soltanto due erano mangimi per animali, tutti gli altri destinati al consumo umano. Come spiegano i media, oltre la metà di essi aveva l'etichetta indiana in qualità di Paese d'origine. L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) aveva già portato avanti molti test tra il 2020 e 2024 su un'ampia gamma di prodotti che comprendevano noci e semi di sesamo, erbe e spezie, alimenti dietetici e altri prodotti correlati togliendo tempestivamente dal mercato quelli che presentavano elevati valori di questo gas.

Cos'è l'ossido di etilene

L’ossido di etilene, infatti, "è un gas inodore e incolore utilizzato attualmente per la sterilizzazione di prodotti del settore farmaceutico e medico. È molto apprezzato e adatto per la sua efficacia a basse temperature. La sua capacità di danneggiare il Dna dei microrganismi lo rende un prodotto efficace per la sterilizzazione; tuttavia, può anche portare ad attività cancerogene", spiega NormativaAlimentare. La presenza di ossido di etilene nei prodotti alimentari è preoccupante anche perché può portare alla formazione di glicole etilenico, sottoprodotto collegato alla morte dei bambini in Africa perché, seppur in quantità minime, è presente in alcuni sciroppi per la tosse.

Gli alimenti in cui si possono trovare in grandi e dannose quantità sono i semi di sesamo, la farina di semi di carrube, gli integratori alimentari, le spezie e le erbe aromatiche ma anche farine, cereali e amidi. In Italia, al momento, la situazione rimane ampiamente sottocontrollo: il nostro ministero della Salute, per il momento, non ha effettuato richiami visto che le spezie a marchio Mdh ed Everest non dovrebbero essere presenti sugli scaffali italiani. L'avvertimento, però, anche per chi viaggia in Europa è di prestare molta attenzione a quali prodotti si acquistano accertandosi di stare alla larga da queste due aziende in particolare.

Alcuni esperti spiegano che la prolungata esposizione all'ossido di etilene può provocare anche diverse tipologie di tumori tra cui linfomi e leucemie. "Il rischio non si limita al solo consumo diretto ma anche la manipolazione di un prodotto contaminato può rappresentare un pericoloso per la salute".

La Fssai indiana ha aumentato i controlli per fare in modo che quei prodotti soddisfino gli standard di sicurezza richiesti per stare sul mercato ed essere consumati.

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