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Stato di emergenza e subito due milioni di euro

Stanziate le prime risorse per interventi urgenti per Ischia. Seconda tranche dopo la conta dei danni

Stato di emergenza e subito due milioni di euro

Il consiglio dei ministri interviene per Ischia. Dichiara lo stato di emergenza e prevede un primo stanziamento immediato da 2 milioni di euro per il soccorso: «Alla popolazione rinnovo vicinanza ed esprimo gratitudine nei confronti di coloro che sono impegnati nei soccorsi», scrive la premier Giorgia Meloni dopo la riunione. Le risorse stanziate serviranno per i primi interventi urgenti, di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture danneggiate.

Oltre alla dichiarazione dello stato d'emergenza della durata di un anno, da Palazzo Chigi arrivano anche la nomina di Simonetta Calcaterra - attuale commissario straordinario del Comune di Casamicciola - a commissario per la Protezione Civile, e la proroga degli obblighi fiscali e contributivi fino a dicembre 2022, con possibilità di estensione al 2023, per residenti e attività. Altre risorse saranno stanziate dopo la conta dei danni: «All'esito degli approfondimenti circa l'effettivo impatto degli eventi, saranno valutati gli ulteriori stanziamenti necessari per il completamento delle attività».

Ma viene prevista anche l'istituzione di un gruppo interministeriale per le future emergenze idrogeologiche: «I ministri competenti effettueranno una attenta ricognizione delle risorse finanziarie già esistenti per fronteggiare l'emergenza idrogeologica nazionale al fine di utilizzarle per intero, e del personale da dedicare a supporto dei Comuni, a cominciare dai più piccoli», si legge nella nota di Chigi. «Si è dato incarico al ministero della Protezione Civile di dare vita a un gruppo di lavoro che coinvolga i rappresentanti dei dicasteri interessati alla pianificazione e alla gestione dei fondi, che non sono pochi, per mitigare il rischio derivante da frane, da alluvioni, legate al dissesto idrogeologico», spiega il ministro del Mare, Sebastiano Musumeci. L'obiettivo è l'approvazione del Piano nazionale per l'adattamento al cambiamento climatico, avviato nel 2016, ma ancora senza approvazione definitiva. «Il collega Pichetto si è impegnato ad adoperarsi affinché chi di competenza possa definire l'approvazione del piano entro il 31 dicembre - continua Musumeci - perché non si può dar vita alla prevenzione se non si conosce la previsione del rischio».

Sulla tragedia «annunciata», anche il ministro per le Riforme, Maria Elisabetta Casellati twitta: «Il Governo ha un piano per intervenire sul dissesto idrogeologico, piaga del Paese».

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