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Le telefonate, il corridoio buio: il "giallo" delle ultime ore di Julia Ituma

Le telecamere dell'albergo hanno ripreso la pallavolista mentre camminava da sola nel corridoio dell'albergo prima di entrare in stanza. Gli investigatori turchi propendono per l'ipotesi del suicidio

Le telefonate, il corridoio buio: il "giallo" delle ultime ore di Julia Ituma

Cosa è successo a Julia Ituma? Si è suicidata come dicono i giornali turchi? L'unica certezza in questa imprevedibile tragedia è che, prima di cadere giù dalla finestra, la giovane pallavolista dell'Igor Volley Novara ha vagato a lungo nel corridoio dell'albergo in cui alloggiava con la sua squadra. Qualche informazione in più sulla dinamica del decesso potrebbe emergere dall'esito dell'autopsia, in programma per oggi presso l'Istituto di Medicina Legale di Istanbul. I risultati degli accertamenti cadaverici dovrebbero arrivare entro domani, sabato 15 aprile. Intanto, la mamma e la sorella della 18enne sono approdate nella capitale turca nelle prime ore di stamattina.

Le ultime ore di Julia Ituma

Stando a quanto riportano i media locali, gli inquirenti turchi propendo per l'ipotesi di un gesto volontario. Fatto sta che ci sono ancora molti aspetti da chiarire in questa drammatica vicenda. A partire dalle telefonate fatte (o ricevute) dalla ragazza prima di cadere giù dalla finestra al sesto piano dell'albergo di Üsküdar, quartiere alla periferia est di Istanbul. Con chi ha parlato? Ha ricevuto qualche notizia che l'ha particolarmente turbata? Difficile a dirsi. Le telecamere interne dell'hotel hanno filmato la pallavolista mentre camminava da sola nel corridoio, davanti alla porta della sua camera, attorno alle 22.30 di mercoledì sera. Dopodiché si è seduta con le spalle al muro e la testa stretta tra le gambe: è rimasta in quella posizione per circa venti minuti prima di dare un'ultima occhiata al telefono e rientrare in stanza.

L'indiscrezione dei media turchi

Il corpo senza vita della giovane campionessa è stato trovato all'esterno dell'albergo verso le ore 5.30 di ieri mattina, giovedì 13 aprile. La sua compagna di stanza, Lucia Valera Gomez, ha dichiarato di non essersi accorta di nulla fino all'alba del giorno dopo, quando è arrivata la polizia ed è stata informata dell'accaduto. Secondo un'indiscrezione riportata dal giornale online hurryet.com, Julia avrebbe inviato un messaggio sul gruppo WhatsApp della squadra prima di precipitare dalla finestra: "Arrivederci", sarebbero state le sue ultime parole. A sentire gli amici e i conoscenti - racconta il Corriere della Sera - la 18enne era felice e serena. Lei stessa, proprio qualche giorno fa, aveva dichiarato in un'intervista al quotidiano La Stampa di avere grandi ambizioni: "Mi ispiro a Paola Egonu e naturalmente il mio sogno è di raggiungere i suoi traguardi, di arrivare a giocare ai suoi livelli, facendo più esperienza possibile anche perché è il mio primo anno di A1.

Questo a livello tecnico, mentre sul piano personale cerco di essere sempre me stessa".

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