La riaccensione del conflitto tra Israele e Palestina ha animato nuovi sentimenti anti-occidentali nelle frange politiche più estreme della sinistra. Un sentimento di incondizionato appoggio alla Palestina che si estende anche verso le posizioni più moderate, come dimostrano le scarse condanne nei confronti di Hamas, compagine politica di stampo terroristico e integralista, responsabile degli attacchi a Israele il 7 ottobre. La legge che Hamas ha imposto nella Striscia di Gaza è quella della Sharia e in nome di Allah viene invocata la distruzione dello Stato di Israele. La reazione del Paese ebraico è stata brutale in risposta agli attacchi terroristici di ottobre contro civili, donne e bambini, trucidati o uccisi dai miliziani ma i soliti buonisti chiedono il cessate il fuoco solo a Israele.
Le proteste in piazza in tutto il mondo occidentale si stanno facendo sempre più intense e a tratti violente. I cori contro Israele, le bandiere strappate e bruciate, l'invocazione di Allah per la distruzione dello Stato ebraico. Elly Schlein ha confermato che il suo Partito democratico partecipa in piazza alle proteste in favore di Palestina e tra gli esponenti del Pd che hanno manifestato c'è stata anche Rita Rossa, ex sindaco di Alessandria, ora consigliere comunale, che è stata anche candidata alle ultime elezioni politiche. A seguito della sua partecipazione, l'esponente dem ha condiviso un post su Facebook in cui, a fronte di una presa di distanze da Hamas, organizzazione della quale riconosce lo stampo terrorista, si scaglia anche contro Israele, definendo le sue operazioni "terrorismo di Stato di Netanyahu"
Ancora una volta i fatti del 7 ottobre che hanno visto un massacro di vittime civili israeliane, eventi che hanno dato il via alle ritorsioni israeliane, vengono ignorate al pari del fatto che sia gli ostaggi israeliani che i civili palestinesi vengono usati proprio da Hamas come scudo umano.
"A Gaza è in corso una strage di civili innocenti", denuncia Rossa che si professa sostenitrice della strategia del "due popoli, due Stati", la stessa respinta dalla Palestina, che deve "cominciare dalla liberazione della Palestina" e dal "ripristino dei confini stabiliti dai trattati di Oslo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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