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"Venite, siamo aperti e in sicurezza". Dalla riviera romagnola l'appello per ripartire col turismo

La costa romagnola è operativa: colpita in maniera meno devastante rispetto all'area collinare si è subito ripresa e ora chiama i turisti: "È tutto in ordine e sistemato"

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"Venite, siamo aperti e in sicurezza". Dalla riviera romagnola l’appello per ripartire col turismo

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Romagna, terra accogliente e solidale. Terra di amicizia e di grandi imprese. Una terra che purtroppo ha vissuto la furia degli elementi e che ora, anche da sola, sta provando a risollevarsi. Tutti hanno visto le immagini degli allagamenti, impossibile non notarle anche solo accendendo la tv o aprendo un qualunque social. L'entroterra romagnolo è andato sott'acqua ma per fortuna è rimasto ancora tanto di buono in questa splendida terra e da lì bisogna ripartire per rinascere, ricostruire e ripartire.

L'entroterra ha subito con maggiore intensità la furia della natura ma la costa è stata risparmiata, almeno in parte e da quel che si è salvato si è subito ricominciato. La Riviera romagnola è solidale e vicina a chi ha perso tutto ed è a disposizione per aiutare, come già sta facendo. Ma è pronta, le sue spiagge sono libere e pulite, i bagni non aspettano che i turisti e gli alberghi scalpitano per tornare a regalare sorrisi e accoglienza, come solo in Romagna sono in grado di fare.

Riviera Romagnola

"C'è uno spavento generale che non ha più senso, noi siamo pronti... Sono giusti gli aiuti e viva la solidarietà ma si sta percependo la Romagna come una zona in cui non si è sicuri. E non è così, non più vero", ci spiegano da Confcommercio Ascom Cervia. Milano Marittima, la stessa Cervia e anche Cesenatico sono state interessate limitatamente dal fenomeno distruttivo. Operatori che si trovano sul posto ci fanno sapere che le strade per arrivare alla Riviera sono state riattivate da Bologna a Rimini, quindi le arterie ci sono. "Le strutture ci sono e sono regolari, non succede nulla in un albergo come in un locale o in un qualsiasi posto. Guardate le telecamere live, ci sono e sono puntate sulla spiaggia: è tutto in ordine e tutto sistemato", spiegano ancora dalla Confcommercio Ascom Cervia.

Eppure sono fioccate le disdette: "Ci sono state tantissime cancellazioni, soprattutto a breve termine, ma la cosa incredibile sono quelle di giugno e di luglio legate a questo. Queste non ci preoccupano tanto, abbiamo più tempo, ma quelle di ora sono tutte prenotazioni perse". Ci sono alberghi che hanno rinunciato all'apertura perché disdetti al 100%, il che si tramuta in perdite economiche enormi per l'intero tessuto sociale.

L'appello che viene mosso è semplice: "Venite, siamo aperti e in sicurezza". Ed è il messaggio che mandano anche dalla Federalberghi: "Abbiamo il sole, ci sono giornate calde. Ci sono le spiagge e i servizi a disposizione e regolarmente attivi. I problemi ci sono, l'area collinare è stata colpita in modo brutale... Ma noi ci siamo, anche per loro". Questa zona è stata aperta anche nei giorni più bui per offrire un tetto a chi non aveva più nulla, per dare alloggio alle migliaia di sfollati. Ci spiegano che le strutture si sono attivate immediatamente per garantire conforto e aiuto, segno che quest'area è sempre stata sicura.

L'accoglienza romagnola c'è e non si tira indietro: "Noi romagnoli siamo gente testarda, ci rimetteremo in piedi con le nostre forze, però è certo che un aiuto che può essere un weekend o una vacanza trascorsa qui si tramuta in lavoro e in un aiuto indiretto al territorio".

Alcuni settori più di altri hanno subito la devastazione e l'annientamento, "ma il mare e il suo turismo possono essere un volano per aiutare anche l'entroterra".

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