Nei parlamentini arrivano pure i baby consiglieri

C’è chi li definisce enti inutili. Eppure i parlamentini sotto la giunta Pisapia si allargano persino: nascono i «cdzrr» l’acronimo scelto per definire i ossia i Consigli di zona dei ragazzi e delle ragazze. Per «favorire la partecipazione dei più giovani alla vita della città», viene istituito un mini-parlamentino aperto ai bimbi dagli 8 ai 14 anni, ogni scuola della zona eleggerà due rappresentanti. Primo appuntamento giovedì prossimo in Commissione, assessori e politici ascolteranno le proposte e i progetti dei baby consiglieri.
Nelle prossime settimane si costituiranno in ogni Zona gruppi di lavoro (composti da insegnanti, genitori, consiglieri comunali e zonali) per definire il progetto del CdZRR, sul modello di quelli attivi in Francia dal 1979. Tra un anno si svolgeranno le prime elezioni dei ragazzi e delle ragazze in tutta la città: gli alunni di ogni scuola primaria (elementare) e secondaria di primo grado (media) potranno eleggere i propri rappresentanti. In Zona 9 sono già stati eletti 50 bambini (equamente divisi tra maschi e femmine).

I piccoli consiglieri affronteranno i temi a loro più vicini, come gli spazi gioco nel quartiere, la sicurezza stradale dei percorsi casa-scuola, la revisione della segnaletica a misura di bambino. I giovani rappresentanti si riuniranno nel CdZRR ogni due mesi, dopo aver sviluppato momenti di lavoro e di approfondimento tematici nelle scuole insieme a compagni e insegnanti.

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