«Vorremmo rientrare nel giro di due anni in livelli di raccolta differenziata consoni allEuropa civile». Lo dice Carlo Senesi che per il Comune di Genova è assessore con delega ai rifiuti, a margine della presentazione dei cassonetti a scomparsa installati in piazzetta San Carlo e nuovi locali per la gestione dei rifiuti nel centro storico di Genova. Doveva essere una iniziativa più estesa su diversi interventi di recupero della città vecchia genovese, in realtà tutto si è limitato alle nuove iniziative di Amiu che tra i vicoli schiera una vera e propria task force: 135 persone che lavorano su 5 turni per un presidio di 24 ore. Marta Vincenzi le definisce le ronde armate... di scopa. Così Amiu tenterà di potenziare la frequenza del lavaggio di cassonetti e strade e aumentare lo svuotamento dei bidoni che attualmente avviene in media 2- 3 volte al giorno.
Ora tutte le attenzioni sono puntate sul potenziamento della raccolta differenziata per carta vetro e plastica: «Siamo passati dall 11 al 21 per cento in due anni -spiega Pietro DAlema amministratore delegato di Amiu- e siamo in costante crescita: stiamo intervenendo sul territorio con diversi progetti specifici e sta cambiando anche la mentalità delle persone». Così da ieri nel centro storico sono a disposizione un totale di 24 locali di raccolta rifiuti mentre unaltra decina aprirà entro la fine dellanno. Inaugurata la nuova piattaforma meccanica di piazzetta San Carlo, che permette un miglior impatto visivo grazie alla scomparsa dei tradizionali cassonetti dalla strada, altri ne saranno installati a Caricamento, Principe oltreché in piazza Paolo da Novi e piazza Vittorio Veneto a Sampierdarena.
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