Roma

Nel foyer dell’Opera per conoscere le armonie del cosmo

Esiste davvero una divisione netta tra cultura umanistica e cultura scientifica? È facile rispondere no pensando all’opera, che mette in armonia la scienza e l’arte, grazie al dialogo» tra musica, letteratura e teatro. Si chiama Lezioni all’Opera (fino al 31 maggio) il ciclo di conferenze organizzate dalla Sapienza e il Teatro dell’Opera, dedicato quest’anno alle «armonie del cosmo: le due culture». Agli incontri (che si terranno nel foyer del teatro e saranno aperti a tutti) artisti e intellettuali parleranno dei legami tra il sapere scientifico e quello umanistico. Tra gli incontri segnaliamo «Il motore del mondo: arte e scienza del denaro» (23 aprile) in cui lo studioso Piero Morpurgo e la docente universitaria Lucia Travaini spiegheranno come l’iconografia della moneta abbia influenzato la storia dell’arte. Ovviamente non possono mancare incontri dedicati alla musica: il 7 maggio Franco Piperno terrà la lezione «“Musica scientia” tra prassi e ricezione», un excursus storico sul dibattito sulla vera natura delle note. «La nostra ambizione è recuperare i nodi che legano la cultura umanistica e quella scientifica - spiega Roberto Antonelli, preside di Scienze Umanistiche della Sapienza-. Comprendere la musica, in questo senso, è davvero importante. Il decadimento degli studi musicologici danneggia l’approfondimento della letteratura e della storia. Molti studenti ad esempio studiano il Risorgimento italiano senza sapere chi sia Verdi».
E per avvicinare gli studenti alla musica, anche guardando ad un futuro professionale, La Sapienza e il Teatro dell’Opera hanno messo a punto un programma dedicato all’opera: stage sui mestieri del Teatro dell’Opera, sulla stesura delle note e la catalogazione di costumi di scena, corsi e cicli di conferenze. Info: 06.

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