Nel primo giorno di saldi assalto ai negozi già alle 8

Lunghe code di clienti davanti alle griffe più famose delle strade dello shopping in centro

Nel primo giorno di saldi assalto ai negozi già alle 8


Nel primo giorno di saldi anche gli ombrelli degli ambulanti passano da cinque a tre euro. Il centro storico ieri è stato preso d’assalto dal popolo dello shopping, ma sono stati i negozi monomarca e le grandi griffe ad avere la meglio nella corsa all’acquisto scontato. Già alle otto di mattina, ben due ore prima dell’apertura dei negozi, un centinaio di persone attendevano in via dei Condotti davanti a Gucci, Burberry’s e Prada. Una scena che si ripeteva di fronte alle vetrine di Cenci, storico negozio di abbigliamento, a due passi dalla Camera dei deputati.
«Siamo arrivati presto - hanno raccontato giovani e meno giovani - perché non vogliamo perdere la possibilità di acquistare adesso ciò che all’inizio della stagione aveva un prezzo troppo alto». Cappotti, scarpe, biancheria intima gli articoli più gettonati. Il tour de force ha coinvolto tutte le boutique del Tridente, tranne Louis Vuitton, che non fa saldi, perché la fila di giapponesi c’è tutto l’anno.
In verità già venerdì, mentre i commercianti stavano allestendo i cartellini con i nuovi prezzi, sono iniziate le prime zuffe pre-saldi. «Due signore si sono contese un cappotto: era scontato al 40 per cento» racconta Rossana Merini, titolare di quattro negozi grandi firme a Roma. Da Eleonora, multigriffe del lusso, situato in via del Babuino, le commesse e il direttore a metà giornata erano già sfiancati. «Prima della chiusura - spiega Alberto Sermoneta, figlio di Angelo ed Eleonora Sermoneta, titolari del negozio - prevediamo un afflusso di 2500 persone. Abbiamo le body guard davanti all’ingresso con i metal detector. Per carità, l’assalto alle borse di Gucci o di Fendi, ai capi di Roberto Cavalli, ci fa piacere. Ma di clienti abituali, che hanno già razziato i must di stagione, come la borsa di Marc Jacobs, o i piumini Moncler, ne verranno poche». Previsto invece l’arrivo di molti clienti russi, perché quest’anno il Natale ortodosso è l’8 gennaio.
Ma per sapere come è andato l’avvio dei ribassi stagionali bisognerà attendere ancora qualche giorno. Alcuni commercianti, infatti, ieri hanno azzardato un più 5 per cento delle vendite rispetto allo scorso anno, ma non tutti sono d’accordo. Da Gucci si sarebbe registrato un calo rispetto al 2007.

«La nostra è una clientela che compra tutto l’anno - hanno spiegato - e non aspettano i saldi anche perché abbiamo già esposto la nuova collezione». Stesso bilancio da Prada uomo, anche se basta raggiungere la collezione donna per rendersi conto che borse e abiti hanno attirato almeno un centinaio di amanti dello shopping.

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