Nel salotto dei «lettori accaniti»

«Centocinquanta libri letti in un anno. Qualcuno anche due volte. Chiaramente non tutti, semplicemente quelli più belli». A chiarirlo, con modestia disarmante, è Maria Piombo, membro «onorario», direbbe qualcuno, del Gruppo Lettori Accaniti, che si riunisce nella sala Lignea della Biblioteca Berio, il secondo mercoledì e l'ultimo venerdì di ogni mese, alle 17. I grandi lettori insomma, uniti da un unico comune denominatore: la grande passione per la lettura attraverso incontri informali e aperti a tutti. Il gruppo, eterogeneo e vitale composto da una decina di partecipanti, ha come obiettivo quello di parlare (ma chi lo desidera può anche solo ascoltare) degli ultimi libri letti, con scambi di opinioni, titoli, trame, curiosità, affinità e percorsi. Ma anche la possibilità di presentare libri di narrativa o saggistica; gli autori più amati leggendo brani ad alta voce e gli argomenti che più interessano. Due i bibliotecari a fare da trait d'union: Alberta Dellepiane ed Emanuele Canepa a svolgere funzione di mediatori tra il Gruppo e la Berio, indicando i testi presenti in biblioteca, occupandosi di acquisire opere mancanti, accogliendo le varie idee di attività e coinvolgendo colleghi nelle diverse sezioni della biblioteca. Perché la parola d'ordine è anche quella del prestito bibliotecario.
«Il Gruppo Lettori Accaniti nasce da una duplice esigenza della Biblioteca Berio: promuovere la lettura e venire in contatto diretto con i suoi lettori più forti - spiega Canepa, facendo un tuffo nel passato - . Era la primavera del 2003, alcuni lettori, manifestarono il desiderio di avere un'occasione per incontrarsi regolarmente per parlare di libri, autori ed argomenti ad essi collegati. La Berio recepì positivamente l'invito e da allora gli incontri con i Lettori Accaniti si svolgono regolarmente due volte al mese». «La grande utilità - continua Canepa - è che chiunque viene qui sente parlare persone competenti e appassionate di libri e autori, che non avrebbe mai pensato di leggere e incontrare». Una sorta dunque di biblioteca umana. Uno «scaffale aperto» può permette in biblioteca di scoprire che, a accanto al libro cercato e individuato, ce ne possono essere altri, altrettanto validi e interessanti. Il «Gruppo Lettori Accaniti» ha in sintesi questa funzione, «un giro del tavolo» con tanto di commento audio. E per non rompere la tradizione della lettura e della parola, anche venerdì scorso titoli come: «Uomini che odiano le donne», «La ragazza delle arance», «L'eleganza del riccio» e «L'algoritmo bianco» sono stati oggetto di consigli e recensioni.

Diverse le attività collaterali collegate al Gruppo che partecipa ogni anno al Festival Multiculturale Suq con un suo spazio, al Salotto del libro, alla Settimana della cultura, e, in genere, organizza saltuariamente eventi all'interno della biblioteca. E sulla scia di questa esperienza è nato anche il Gruppo di lettura spagnolo, inglese e portoghese.

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