Nella corsa per Interbanca restano in tre

da Milano

Entra nella fase decisiva la partita che deciderà il destino di Interbanca, la merchant bank messa in vendita dagli spagnoli del Santander dopo la conquista di Antoveneta. Delle quattro proposte preliminari giunte sul tavolo dell’advisor Rothschild, ne sarebbero infatti state selezionate tre e al momento è in corso la due diligence. A ricostruire la situazione è stata l’agenzia Radiocor mentre entro fine febbraio è prevista la presentazione delle offerte finali.
A metà gennaio si erano fatti avanti presentando un’offerta non vincolante l’istituto francese Natixis e Ge Capital. In manovra anche il fondo di private equity Clessidra di Claudio Sposito che, tuttavia, non può detenere più del 15% di Interbanca in base alle normative sulla separazione tra banca e industria. Il quarto gruppo interessato alla merchant bank di Antonveneta, rimasta al Santander in quanto esclusa dal passaggio dell’istituto padovano al Monte dei Paschi, sarebbe invece il Credito Emiliano. Questa ricostruzione non convince però altri osservatori secondo cui la banca modenese, che è attiva nel merchant banking con Abaxbank e ha di recente ceduto il controllo di Euromobiliare, non sarebbe della partita. Stando ad alcune indiscrezioni raccolte nelle sale operative il Santander avrebbe chiesto 1-1,1 miliardi di euro.


Ma le offerte preliminari messe sul piatto dagli interessati sono piuttosto distanti da questa valutazione e si attesterebbero su un valore al massimo medio tra la richiesta del gruppo spagnolo e il patrimonio netto di Interbanca (720 milioni).

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