RomaNella rete di conoscenze politiche dellimprenditore Paolo Viscione, il «grande accusatore» dellex braccio destro di Tremonti, Marco Milanese, non cerano solo lo stesso parlamentare del Pdl e il deputato Idv Francesco Barbato. Cera anche un esponente, e di spicco, del Pd campano: leuroparlamentare Andrea Cozzolino. Cozzolino, dalemiano di ferro, ex assessore bassoliniano, è stato il democratico più votato del Mezzogiorno alle ultime consultazioni europee, raccogliendo ben 136mila preferenze, oltre ad aver vinto le primarie, poi annullate per il sospetto di brogli, per la scelta del candidato sindaco del Pd a Napoli. Leuroparlamentare salta fuori in un interrogatorio di Viscione con il pm napoletano Piscitelli datato 19 dicembre, a proposito dei «guai» con lIsvap dellEig, la compagnia assicurativa maltese dellimprenditore campano. Viscione spiega al pm che «interpellanze parlamentari io ne ho presentate due, cioè, per la verità, ben messe». Viscione, come noto, non è parlamentare, così specifica che «le ho presentate, le ho fatte presentare io». Il pm azzarda: «Ma da chi, da Milo (Antonio Milo dellAlleanza per lautonomia, altra conoscenza di Viscione, ndr)?». Viscione replica: «No, una lha presentata Cozzolino di Napoli e in Europa... quindi noi abbiamo riso... abbiamo fatto pure in Europa, noi ci stiamo muovendo per linfrazione della legge da parte dello Stato». Il pm, fino a quel punto insistente ed esplicito nel chiedere conto allimprenditore delle sue relazioni con il Palazzo, sembra improvvisamente disinteressarsi, e sorvola sulle circostanze che hanno portato allinterpellanza «su delega» al parlamento europeo: «E questo è un vostro diritto sul piano legale», taglia corto Piscitelli, riprendendo a parlare dei nomi che Viscione aveva appena fatto prima di citare Cozzolino, ossia Milo e Barbato. Eppure linterrogazione «pro Viscione» è stata in effetti presentata alla Commissione europea lo scorso 26 novembre dallesponente del Pd, che tra laltro chiede di verificare se nello stop imposto allEig dallIsvap «non ci sia stata una violazione della normativa interna e comunitaria».
Un dettaglio che il parlamentare del Pdl, e componente della commissione Antimafia, Amedeo Laboccetta - che ha scovato il passaggio dellinterrogatorio in questione - trova sconcertante. «Questa dichiarazione - spiega Laboccetta - è tecnicamente una chiamata in correità, ma non sembra che il pm abbia svolto accertamenti per riscontrarla e disporre approfondimenti». Questo, si domanda lesponente del Pdl, «perché altrimenti si sarebbe scoperto che Cozzolino, uomo di primo piano del Pd, ha presentato a Bruxelles uninterrogazione a tutela della Eig, compagnia al centro delle indagini e sospesa dallIsvap, chiedendo misure per garantire alla stessa di continuare a operare?».
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